NON SARÀ UN PO’ TROPPO IL PESSIMO CHE RUOTA INTORNO AL NUOVO GOVERNO?

Continuo a non capire….tutto questo pessimismo contro quello che é ancora un dovuto ma semplice tentativo. Lo dico io che ho sempre creduto, nel mio piccolo, la critica, la “pentola de facioli” , una espressione costruttiva di complicità. Però adesso credo che tutti gli italiani, mica solo io, debbano sperare che questo governo risponda alle intenzioni e ai tentativi, e faccia bene per il paese. Sennò poi nessuno si lamenti, perché vorrebbe dire che la scaramuccia politica, la propria convinzione se parliamo di cittadini, il proprio potere ( alla faccia di tutte le brame di poltrone) se parliamo di politici,sta più a cuore dell’Italia… E allora, dovrebbe sperare in questo persino uno di destra, nonostante gli sarebbe piaciuta un’Italia che odia, che non tollera, esclusiva e non inclusiva, che può sparare a vista se colta da “grave turbamento”, che ha allergia per tutto ciò che é cultura, avviandosi ad un’epoca in cui forse la comunicazione, qualunque comunicazione, potrebbe svolgersi a gesti e mugugni, senza più memoria, racconto…. Non capisco l’atteggiamento di un mio vate come Cacciari, da sempre sostenitore del confronto, oggi non più, e mi lascia perplesso pure l’atteggiamento dello stimabile Calenda, che se ne va parlando delle troppe differenze fondamentali tra le due forze in campo…ma perché? Senza scomodare il compromesso storico, lo storico compromesso, dove certo la DC non era proprio uguale uguale a Berlinguer, ma anche quando ci si è seduti con Verdini, la sinistra aveva qualcosa in comune con lui? Se é così mi deve essere sfuggito qualcosa…