COPPA ITALIA, INTER-PORDENONE 5-4,NEROAZZURRI AI QUARTI DAL DISCHETTO E CON IL BRIVIDO

COPPA ITALIA, INTER-PORDENONE 5-4,NEROAZZURRI AI QUARTI DAL DISCHETTO E CON IL BRIVIDO

I nerazzurri superano la squadra di Serie C, guidata dall’ottimo Colucci, ai rigori dopo lo 0-0 sul campo arrivati fino ai supplementari .Decisivi Padelli e Nagatomo L’Inter, tornata pazza per una notte, si è qualificata ai quarti di finale di Coppa Italia superando 5-4 ai calci di rigore il Pordenone, squadra di Lega Pro, che staziona nelle prime cinque posizioni.Imbottiti di seconde linee i nerazzurri non sono andati oltre lo 0-0 anche con l’ausilio dei supplementari, rischiando di andare sotto con il palo colpito da Magnaghi.L’inserimento di Perisic e Icardi (palo) fa piovere occasioni, ma ci sono voluti i rigori. Padelli e Nagatomo decisivi. Il Pordenone non solo regge l’urto ( fra l’altro molto sconclusionato) ma gioca alla pari per almeno un’ora, ribatte i colpi, crea anche qualche occasione, e colpisce pure un palo con l’ottimo Magnaghi, ma si deve arrendere all’ottavo rigore, dopo che per due volte si era trovato in vantaggio e ad un millimetro da una qualificazione che sarebbe stata clamorosa, ma la freddezza di Icardi( pesantissimo il suo rigore trasformato), la precisione di Vecino e la glacialita’ del giapponese Nagatomo, oltre che la prodezza di Padelli, hanno impedito che il sogno diventasse realtà. Peccato. Era una bella favola. Quelle che ogni nonno vorrebbe raccontare ai propri nipotini, è mancato, purtroppo, il lieto fine.I “ramarri “ del Pordenone, sfiorano l’impresa, portano la capolista della massima serie ad un orgoglioso e storico zero a zero dopo 120 minuti giocati con il cuore e cervello, ma non riescono a centrare la storica qualificazione che sfuma dopo la lotteria dei rigori calciati ad oltranza.L’Inter riesce ad evitare un’eliminazione clamorosa, ma non certo la figuraccia, e guadagna comunque i quarti di finale di una manifestazione che sarebbe pure interessante ed avvincente, ma che con questo format, svilisce e penalizza le piccole e privilegia sfacciatamente le grandi squadre. Le coppe nazionali hanno tutte un grande fascino, in tutti i paesi Europei, ma solo in Italia il regolamento consente alle prime otto squadre classificatesi nel campionato di entrare nella competizione agli ottavi e di avere la partita secca in casa.Immaginate, con il regolamento inglese, la partita di questa sera, avrebbe costretto l’Inter a giocare il replay a Pordenone, sarebbe stata un giusto premio e una giornata di festa per il calcio, ma, qui, siamo in Italia.