IMMIGRAZIONE, CHE COSA IMPLICA IL PATTO UE

Sembrerebbe arrivata una svolta importanteIMMIGRAZIONE, CHE COSA IMPLICA IL PATTO UERipartire le quote degli ingressi clandestini non è sufficiente, anzi… Ci sono voluti 14 mesi di governo populista per costringere l’Ue a cambiare atteggiamento sull’immigrazione. Non è che l’Ue abbia compreso solo adesso la necessità di ripartire le quote fra i paesi e sanzionare chi non ci sta. E’ che non voleva cedere al governo populista, ci mancherebbe. Così facendo, però, ha allargato a dismisura lo spazio di Salvini, il quale ci ha giocato alla grande opponendo rifiuti ai soccorsi umanitari, mettendo in imbarazzo anche Conte e i 5 stelle.Caduto Salvini, con Macron ieri si è arrivati alla decisione tanto attesa. Attenzione, però, siamo solo all’inizio: 1) perché il meccanismo automatico di distribuzione, paradossalmente, è un incentivo all’immigrazione. Infatti, ora sussiste LA GARANZIA di una distribuzione in Europa, invece dell’obbligo di rimanere nella sola Italia. 2) perché deve imparare a essere l’Ue a trattare i rimpatri. Così tunisini, marocchini, egiziani, senegalesi e non aventi diritto vari non potranno più contare sui governi dei loro paesi che semplicemente fanno i pesci in barile. O ti riprendi i tuoi o avrai delle ritorsioni. Da sola l’Italia non può nulla. 3) perché l’immigrazione massiva è sbagliata, impoverisce i paesi dai cui si fugge; da una parte vanno premiati i paesi che la fermano, dall’altra però l’Ue deve impegnarsi a investire in questi paesi. Non può essere la sola Cina a occuparsi dello sviluppo infrastrutturale dell’Africa. 4) perché vanno colpiti duramente i trafficanti e questi può farlo solo l’Ue impegnando la propria intelligence, la propria forza militare, le volontà politiche: cose che non ha ma di cui deve dotarsi, volente o no. Come largamente insegna la desolante vicenda dell’immigrazione clandestina, l’Ue deve proseguire nel processo di unificazione, o soccombe a se stessa. 5) perché adesso vanno sistemati i quartieri popolari sempre più degradati delle maggiori città italiane, con soluzioni radicali e definitive che nessuno si assume le responsabilità di prendere, alimentando la reazione fascio-populista.