LA FIORENTINA SBANCA IL SAN PAOLO, 2 A 0 AL NAPOLI DI GATTUSO CHE PERDE LA QUARTA GARA SU CINQUE

LA FIORENTINA SBANCA IL SAN PAOLO, 2 A 0 AL NAPOLI DI GATTUSO CHE PERDE LA QUARTA GARA SU CINQUE

Quarta sconfitta su cinque gare in campionato per il Napoli di Gattuso che ormai non solo non riesce più a vincere ma dopo la prova di stasera deve registrare un peggioramento rispetto alle ultime prove che avevano mostrato segni di ripresa, deboli ma c’erano stati. A peggiorare le cose è stato anche schierare una difesa rabberciata con Hysaj a destra, Manolas e Di Lorenzo centrali e Luperto a sinistra per rimpiazzare lo squalificato Mario Rui. Su quattro giocatori due fuori ruolo ed in evidente difficoltà ad ogni affondo viola. C’è voluto il gol di Chiesa, lasciato tutto solo al centro dell’area ed una parata decisiva di Ospina, sempre su Chiesa, per costringere Gattuso a ridisegnare la difesa e riportare un po’ d’ordine con Hysaj spostato a sinistra, Di Lorenzo sulla fascia destra e Luperto centrale. Centrocampo con Fabian Ruiz al centro e Allan davanti a lui e Zielinski sulla sinistra con risultati a dir poco catastrofici visto che i viola dominavano in lungo e largo a dispetto delle percentuali di possesso palla che erano a favore del Napoli, un possesso palla, fine a se stesso che finiva puntualmente al limite dell’area della Fiorentina che ripartiva in velocità e si rendeva sempre pericolosa. Dei tre attaccanti napoletani, il solo Insigne faceva un po’ di movimento mentre sia Callejon che Milik attendevano rifornimenti che non arrivavano e quando si sono trovati in buona posizione per concludere hanno fallito l’ultimo tocco, il portiere viola ha dovuto compiere solo un intervento difficile sul centravanti polacco, poi solo ordinaria amministrazione. Per contro Ospina sfoderava un paio di ottime parate per evitare il crollo. E questo nel solo primo tempo perché nella ripresa il Napoli ha perso del tutto la bussola mentre la squadra di Iachini ha mantenuto il controllo della gara senza soffrire più di tanto. Neppure i cambi di Gattuso hanno migliorato le cose: Demme, Lozano e Llorente al posto di Allan, infuriato per la sostituzione si è infilato direttamente negli spogliatoi, Zielinski, visibilmente contrariato, e Callejon. E’ poi arrivato il raddoppio di Vlahovic con un tiro a giro sul quale Ospina nulla ha potuto, raddoppio che ha di fatto spento definitivamente la gara, forse la peggiore del Napoli di questa stagione, senza nulla togliere alla Fiorentina che, ben equilibrata nei reparti, in ottima condizione atletica, sempre in anticipo sui napoletani sulle prime e le seconde palle, messa ottimamente in campo da Iachini portando a casa tre punti meritatamente. Per il Napoli quindi un’altra prestazione da censurare, difesa letteralmente in balia degli avversari, colpa si delle assenze importanti di Koulibaly e Mario Rui ma anche per lo scarso filtro dei centrocampisti che poco hanno prodotto in costruzione come in interdizione, addirittura Allan unico interditore schierato quasi da mezz’ala d’attacco; Fabian Ruiz che ancora mostra una condizione fisica discutibile e Zielinski, il migliore nelle gare precedenti, trascinato nel marasma generale di passaggi fuori misura, controlli errati e velocità della palla inesistente. Oggi come oggi questa squadra va ridisegnata, non è più una questione di moduli ma di uomini e se non si vuole rischiare il peggio bisognerà cominciare con l’utilizzare i nuovi acquisti dando la possibilità, per fare qualche nome, a Fabian Ruiz di raggiungere una forma fisica accettabile, stessa cosa vale per Callejon, per Zielinski nonché trovare  un terzino sinistro per far tirare il fiato a Mario Rui, non è infatti possibile che una squadra del livello del Napoli debba rimediare alle assenze di un titolare con soluzioni inadeguate e/o improvvisate, questo vale anche per i difensori centrali che sono mancati a turno: prima Manolas e poi Koulibaly rimpiazzati da Di Lorenzo, a volte da Hysaj e o dall’acerbo Luperto, con tutto il rispetto. Ora il Napoli è atteso da due partite delicatissime, martedì prossimo nei quarti di finale di Coppa Italia con la Lazio, quella Lazio che vola e che sta dimostrando di poter lottare addirittura per il titolo, e domenica con la Juventus di Sarri che torna davanti al suo ex pubblico capolista del campionato. NAPOLI (4-3-3)Ospina; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Luperto; Allan (Demme dal 56’), Fabian Ruiz, Zielinski (Lozano dal 64’); Callejon (Llorente dal 75’), Milik, Insigne. FIORENTINA (3-5-2)Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Dalbert (Ceccherini dal 87’); Chiesa (Sottil dal 78’), Cutrone (Vlahovic dal 78’).ARBITRO:Pasqua di Tivoli