CORONAVIRUS – CONTE PROPONE MA CHI DISPONE E’ IL VIRUS

CORONAVIRUS – CONTE PROPONE MA CHI DISPONE E’ IL VIRUS

Vi va stretta la “fase 2”, vi sentite prigionieri? Salvini ha la ricetta giusta: scendere in piazza tutti uniti contro il governo contro queste misure. Dopo aver fallito con la religione il “leader” della lega ci prova ancora contando sulla stanchezza degli italiani a queste restrizioni. E’ bastata l’aprirsi di una piccola “crepa” che subito lui ci si è infilato con una delle sue trovate, un piccolo spiraglio trovato tra le tante critiche che si leggono sulla “fase 2” del programma governativo di gestione del corona virus. Tanti forse si aspettavano più libertà di movimento, più possibilità di spostarsi dimenticando che qui c’è uno solo che dispone di tutto questo: il virus. Tanti si lamentano, delusi dalle aspettative che avevano riposto in questa nuova fase senza contare che le misure da prendere erano strettamente correlate all’andamento della pandemia che comunque imperversa ancora, e se in modo meno incisivo proprio grazie alle misure prese e comunque ci sono zone dell’Italia dove ancora non si è abbassata la curva. E’ bene poi chiarire il concetto di “convivenza con il virus”. Convivere con il virus non significa che adesso sappiamo che c’è e quindi torniamo alla vita normalizzando tutto, al contrario. Convivere con il virus significa continuare con queste norme di precauzione che si devono per forza rapportare con l’andamento della pandemia e da questo, solo da questo si può poi definirne il grado. Quel “Mantenere le distanze” è la sintesi della “convivenza” con il virus, di come bisogna agire, comportarsi, sarà di certo doloroso ma efficace, necessario. Tutti sappiamo che si sta’ lavorando per trovare il vaccino, solo questo potrà darci quella libertà che tanti si aspettavano dalla “fase 2”, al netto di chi al vaccino è contrario. Sarà piuttosto utile aspettare di conoscere le norme relative al ritorno al lavoro, conoscere quali precauzioni si prenderanno per evitare il propagarsi del contagio. Il nodo più importante da sciogliere sarà in che modo sarà organizzato il trasferimento di chi si sposta per raggiungere i posti di lavoro. Di questo ci si dovrà preoccupare, non certo se possiamo uscire liberamente o meno. Di questo ci si deve assicurare, vigilando poi che ogni decisione, ogni norma sia osservata scrupolosamente.