BEPPE SALA, LA REAZIONE DI UN POLITICO DISINTERESSATO AL CONSENSO

“Questo è uno di quei momenti in cui bisogna incazzarsi. Le immagini lungo i Navigli sono vergognose. Ed è anche deprimente dover rispiegare la situazione. Allora, noi siamo non solo in crisi dal punto di vista sanitario ma siamo anche in una profondissima crisi socio-economica. Milano ha bisogno di tornare a lavora, a la-vo-ra-re. Quindi o i cittadini rispettano le regole di distanziamento sociale, e le cose cambiano, oppure chiudo i Navigli. Poi lo spiegate voi ai baristi perché non gli permettete di vendere”. Mentre Fontana, oggi, apre ancora molto altro, e commenta timidissimo la vergogna di ieri sui Navigli, Beppe Sala con queste parole ci dimostra la differenza tra un politico che se ne frega del consenso e dice le cose come stanno e un politico che pur di non perdere consenso non si espone mai. Perché la qualità di un politico si vede in questi momenti.La differenza tra chi al consenso sacrifica tutto. E chi a rischio di risultare antipatico fa la cosa giusta. E Beppe Sala, oggi, quella differenza ce l’ha dimostrata.Chiaramente.