QUANDO IL CERCHIO DELLA VITA SI STRINGE

Non ricordo un tempo in cui la vita dei vecchi e la loro morte siano state accompagnate da tante lacrime spesso d’occasione. Muoiono personaggi famosi e molti si affrettano a ricordare non il defunto ma il proprio rapporto con il defunto. Resta, neppure sullo sfondo, il terrrore che il cerchio si stia stringendo, che una delle prossime volte toccherà, famosi o non famosi, a uno di noi. Qui scopriamo l’irrilevanza degli anziani nella società d’oggi, sia quelli che vivono soli nelle loro case, sia quelli che sono stati sacrificati al Covit nelle Rsa, sia quelli che hanno famiglia ma festeggiano l’uniltima foto dell’ultimo compleanno forse per lasciare un bel ricordo. Non so da quando è cambiata così questa società che decenni fa amava e rispettava le sue persone d’esperenza mentre oggi le malsopporta preparandosi a lacrime finte.Certe volte penso, credo si sia fatto un film, che dovremmo andarcene, col vantaggio di portare via con noi Trump e soci. Doremmo andarcene e dire: fate voi che siete nati ora, che il vostro mondo è nato ora, che nulla volete sapere di cose di prima, ma avete imparato a memoria il manuale Cencelli.