I CANDIDATI AL GOVERNATORATO DI TOKYO? VENTIDUE

Questo è uno dei 21 ( o forse 22) candidati che si presentano alle elezioni per il governatorato di Tokyo. Elezioni che in passato coinvolgevano la popolazione (ricordo comizi fiume davanti alla stazione di Shinjuku) ma che ora, cui per il Covid vuoi per il progressivo disinteresse per la politica sembra non interessino nessuno, neanche i grandi media locali. Mi chiedo chi abbia provveduto – non mi sembra uno che ne disponga personalmente – a versare i 3 milioni di yen (25 mila euro) di cauzione previsti per chi vuole candidarsi…e che non vengono restituiti se non si raggiunge i 10% dei suffragi. A giudicare dai sondaggi, solo 3, massimo quattro candidati ci riusciranno. Un bell’incasso per le finanze di Tokyo. Per che partito si presenta? Indivinate un po? Il Kokumin Shukkento…una roba tipo “Partito per la Sovranità Popolare”. Ma che torni l’Imperatore, a regnare per davvero! E poi dicono che i giapponesi non prendono per il culo le …”autorità” (o presunte tali)…guardate cosa circola in rete a proposito dei candidati alle prossime elezioni di Tokyo……Notare che l’unico giudizio “politico” (AKA, cioè “rosso”, cioè “comunista”) è quello riservato al “vecchio” Kenji Utsunomiya, avvocato, eterno secondo (da tre elezioni) e appoggiato dal partito socialista, dal partito comunista (ancora molto solido) e dal partito democratico costituzionale (non che ce ne sia uno non costituzionale…semplicemente, il vecchio partito democratico si è spaccato e quello più o meno sopravvissuto si chiama così).