VIOLENZA SULLE DONNE, UNA GIORNATA PER DIRE: BASTA!

VIOLENZA SULLE DONNE, UNA GIORNATA PER DIRE: BASTA!

Dati allarmanti  quelli registrati , che rappresentano tutta la gravità di questo fenomeno.Sono infatti ben 84 le morti registrate nei primi 9 mesi dell’anno, nonostante se ne parli, nonostante ci siano iniziative a riguardo, nonostante tutto.Dal 1999 si dedica un giorno alla violenza contro le donne, per soffermare l’attenzione su un argomento spinoso che ogni giorno popola le cronache dei quotidiani.Numerose le iniziative ed i dibattiti che abbracciano tutto il nostro paese.Tra queste anche la decisione presa da Laura Boldrini la terza carica dello Stato che ha voluto l’Aula della Camera ed altre sale aperte alle sole donne. Un’ iniziativa che ha visto la partecipazione di 1.300 donne provenienti da tutta Italia, ed a cui oltre alle vittime di violenza hanno preso parte anche coloro che le sostengono.Questo l’appello che la Boldrini ha rivolto alle donne presenti : “Dovete denunciare, perché il silenzio divide, isola, uccide: è la parola a salvare, perciò voglio dare oggi la parola a voi, che il silenzio lo avete rifiutato e avete parlato. Siamo il 51%, non una minoranza sparuta ed esigua: sappiamo parlare e dobbiamo farlo. E il Paese non può ignorarci più”.A Milano sono tante le iniziative in programma in città per la Giornata, dopo quelle dei giorni scorsi, come l’inaugurazione di un nuovo muro delle bambole alla “Casa delle arti Alda Merini” in via Magolfa e la panchina rossa nel parco Sempione. Ieri sera si sono accese le luci del Pirellone con la scritta “Non sei da sola”. Lo stesso messaggio si ripeterà anche stasera.Anche in Trentino un appuntamento ha riunito, nella Sala Belli della Provincia, i molti protagonisti di un impegno e di una battaglia che ha bisogno di una condivisione trasversale, di unità di intenti, di collaborazione.La Provincia di Savona ha aderito alla giornata contro la violenza sulle donne e ricorda le sue vittime, invitando le donne a denunciare senza il timore di restare da soleUn Italia unita da numeri tristiche fanno paura e per i quali su tutto il territorio, da Nord a Sud, sono presenti 160 Centri pronti ad aiutare e difendere le donne in pericolo.