NAOMI OSAKA, SIMBOLO DEL GIAPPONE MODERNO

NAOMI OSAKA, SIMBOLO DEL GIAPPONE MODERNO

Ha battuto a New York la pluridecorata e favorita Serena Williams, sconvolgendo ogni pronostico.Il Giappone si è innamorata di lei.E a Tokyo si è subito aperto il dibattito sui Diritti Civili ammettendo “la propria colpa storica” (parole ufficiali del primo ministro) per essere razzisti e non ammettere i matrimoni misti.Naomi, infatti, nata nel 1998, è emigrata negli Usa quando aveva 3 anni perchè i genitori innamorati non potevano vivere in Giappone essendo continuamente attaccati perchè appartenenti a etnie e mondi diversi.Da ieri, inconsapevolmente, Naomi è diventata il simbolo di una nuova idea progredita del mondo basata sull’accoglienza e sul riconoscimento del diverso da sè.E’ la parte più bella dello sport. L’enorme capacità propulsiva nel riuscire a perforare l’immaginario collettivo trasformando gli atleti in messaggeri ambulanti di una necessaria pedagogia civile globale per migliorare le condizioni sul pianeta di tutti noi.Nessuno escluso.Vai, Naomi, oggi, sei tutti noi.