ONU: L’ITALIA CAMBI ROTTA, NON RISPETTA I DIRITTI DELLE PERSONE

Michelle Bachelet, ex presidente del Cile nuovo Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani punta il dito, nel suo primo intervento pubblico, verso l’esecutivo italiano.Lo fa aprendo i lavori del Consiglio Onu per i diritti umani, riunito fino al 28 settembre.La Bachelet va oltre precisando che l’Onu invierà una missione che avrà il compito di indagare sia in Italia che in Austria. Grave in particolare risulta la nostra posizione: “Abbiamo intenzione di inviare personale in Italia per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom”.Una gravità che non si ferma solo a questo, le morti in mare non hanno giustificazioni ed hanno precise responsabilità che non possono che ricadere su quanti hanno preso la decisione di non rispettare i diritti umani. La responsabile Onu per i diritti umani evidenzia l’intollerabilità di questa situazione in un Paese che avrebbe solide fondamenta: “Il Governo italiano ha negato l’ingresso di navi di soccorso delle Ong. Questo tipo di atteggiamento politico e di altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili. Anche se il numero dei migranti che attraversano il Mediterraneo è diminuito, il tasso di mortalità per coloro che compiono la traversata è risultato nei primi sei mesi dell’anno ancora più elevato rispetto al passato”, ha proseguito esortando l’Unione europea ad “intraprendere operazioni di ricerca e soccorso umanitario per le persone che attraversano il Mediterraneo” e a “garantire l’accesso all’asilo e alla protezione dei diritti umani nell’Unione europea”.Un atto di accusa grave che arriva da una figura di primo piano, di indiscutibile competenza ed impegnata da sempre a favore del rispetto dei diritti fondamentali.La sua nomina era stata approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e per la soddisfazione del segretario generale Antonio Guterres, che aveva dichiarato: “Non potevo pensare a scelta migliore, Bachelet è una pioniera, una visionaria, una donna di principi e una grande leader per i diritti umani in questi tempi difficili”, ha commentato, sottolineando che viviamo in un momento in cui “odio e disuguaglianza sono in aumento, il rispetto dei diritti umani è in declino, la libertà di stampa è sotto pressione”.Vale la pena di ricordare che la Bachelet è la prima donna a ricoprire l’incarico, ma all’Onu aveva già guidato l’agenzia per la promozione dell’uguaglianza di genere, dal 2010 al 2014. Nel 2006 la sua elezione alla presidenza del Cile fu un evento storico. La Bachelet, nel 1975 era stata sequestrata dalla polizia politica del dittatore Augusto Pinochet e internata insieme con la madre. Dopo la liberazione era stata costretta a lasciare il Paese mentre il padre, un generale dell’aviazione, era morto in prigione dopo essere stato torturato, per non aver aderito al golpe. L’autorevolezza della Bachelet e della stessa Onu sembra non abbiamo impedito al nostro vice premier di rispondere con una delle solite sparate che non poco hanno a che fare con il ruolo e l’incarico che ricopre, Salvini ha risposto alle accuse: “L’Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri paesi europei. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall’Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell’ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo. Prima di fare verifiche sull’Italia, l’Onu indaghi sui propri stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna”.L’Italia dunque sotto accusa, sotto osservazione, Onu e le risposta del Ministro degli Interni non fa altro che aumentare la preoccupazione sulla deriva intrapresa.