LA LEGA PRIMA FORZA DEL CENTRODESTRA. E L’IMPROBABILE CONTRATTO DI GOVERNO

LA LEGA PRIMA FORZA DEL CENTRODESTRA. E L’IMPROBABILE CONTRATTO DI GOVERNO

Purtroppo lo stimolo (che può anche essere una brutta parola che richiama non graziosi scenari) a parlare di politica, ovviamente in modo civile, è sempre lì in agguato… Dunque, la Lega si rafforza.E nel frattempo studia, per il momento, l’autonomia del Nord. Per il momento, perchè ciò non lenisce, anzi, il sospetto che siamo sulla strada di quel secessionismo gridato all’inizio, alla nascita del partito… E questo vuol dire anche, secondo il mio modestissimo parere, che chi li sta votando al Sud, non voglio parlare dei romani che li hanno votati dopo essere stati per anni insultati in modo inaccettabile, maleducato e incivile, come al porto e non in una dialettica normale, li ha votati non solo per una nuova disciplina, una nuova legalità, ma anche per un loro disegno, un loro fine, in cui il Sud e il resto d’Italia non c’entrano nulla. Nel frattempo si profila all’orizzonte una destra di Forza Italia, Fratelli d’Italia e appunto la Lega, che non solo vorrebbe essere la panacea dei mali d’Italia – ogni politico, questo è il problema più tragicamente grottesco, pensa di sè, si propone, come “la soluzione”- ma soprattutto il nuovo di zecca che avanza, la rivoluzione che ci voleva, come se non li avessimo mai conosciuti prima… E questo grazie a duemila motivi, credo, e sempre a mio umilissimo avviso. Cominciamo con l’ignoranza italica, l’ascolto a chi grida di più per l’incapacità di approfondire e ascoltare. Poi la rovina e oggi l’assenza della sinistra. E l’ignavia, nel DNA del nostro popolo. Inoltre la decisione del PD, solo renziana però, di non essersi seduto per confrontarsi col M5S. Poi anche la debolezza di questo movimento di fronte ai propri intenti e soprattutto di fronte alla Lega (anche se, lo voglio dire, tutto questo accanimento dei mass media e del sistema sul M5S insospettisce fino a pensare che qualcosa o qualcuno abbiano disturbato…). E lo sciagurato contratto tra M5S e Lega, come se un paese così difficile e contraddittorio come l’Italia si potesse governare con un contratto, come se differenze abissali tra due forze che vogliono governare un paese come questo insieme fossero magicamente composte da una firma in calce. Del panorama che potrebbe arrivare dopo le europee, ho già, sempre molto sommessamente, detto. E allora mie piccole e senz’altro fallaci proposte potrebbero essere: la prima quella di investire di più sulla cultura come unico strumento per emanciparsi, capire e rendersi manovratori della propria vita e non ingranaggi. Poi senz’altro occuparsi, meglio tardi che mai, di un tema urgente, molto più e per davvero di quelli che ci fanno passare come tali, quale è l’Ambiente, il clima e i suoi abitanti, che siamo noi, ma non solo noi. Potrebbe essere senz’altro utile, poi, una sinistra nuova, e Landini e Zingaretti potrebbero accendere una fioca lucerna laggiù in fondo al tunnel… Ma il timore per le sorti della nostra Bella Italia, la patria del Rinascimento, il Giardino d’Europa, la sede della Repubblica Romana, quella antica e quella del 1849, la madre di Leonardo Da Vinci, di Caravaggio, di Verdi, di Mazzini, di Di Vittorio, di De Sica e Fellini, il timore per tutta la sua Storia fatta soprattutto di Beni artistici, culturali, archeologici e naturali, resta… Uh,se resta… E attendo sempre con ansia il momento di verificare che mi sto sbagliando eh… Con osservanza e certamente senza nulla a pretendere, ci mancherebbe…