SOLUZIONE UNO SALVINI FA CADERE IL GOVERNO DOPO LE EUROPEE PER NON VARARE UNA MANOVRA ” LACRIME E SANGUE”

Al momento mi vengono in mente solo due opzioni realistiche per quanto riguarda il futuro del governo italiano: 1) Salvini fa cadere il governo dopo le europeeper passare all’incasso e per non trovarsi a dover approvare una manovra “lacrime e sangue” (23 miliardi per disinnescare l’aumento dell’IVA, 8 miliardi del reddito di cittadinanza, poi ci sono quelli per quota 100, Fiat tax e via dicendo).Sale un governo tecnico per fare una nuova manovra, che però Lega e M5S non possono appoggiare se non vogliono decimare il proprio elettorato.I voti in parlamento non ci sono, la finanziaria non si fa e noi rompiamo con l’UE, probabilmente andando in default. 2) Il governo non cade, Salvini e Di Maio si trovano a dover fare una nuova finanziaria “a debito”, perché, appunto, i soldi non ci sono (la crescita prevista del nostro PIL, ricordiamolo, è dello 0.2% per il 2019, ultimi in Europa distaccatissimi dai penultimi).L’UE non accetta (stavolta abbiamo dovuto promettere di far ricadere sulla prossima manovra le spese “a debito” dell’attuale), Salvini sbraita contro l’Europa dei burocrati, si rompe con l’UE e noi andiamo in default. Poi ci sono una terza e una quarta opzione, che però sono molto meno realistiche. 3) Cade il governo, si va alle elezioni e vince il PD, che va al governo con Forza Italia, aumenta l’IVA e taglia il resto delle promesse grilloleghiste. 4) Salvini tenta di far cadere il governo, il M5S fa la manovra col PD, aumenta l’IVA ma mantiene, in qualche modo, il reddito di cittadinanza, magari in forma ridotta. Francamente non mi vengono in mente altre soluzioni possibili, giunti al punto in cui siamo.