MORTA AGNES VARDA, MAESTRA DELLA NOUVELLE VAGUE

È morta a novanta anni, la cineasta Agnès Varda, decana del cinema francese e tra le prime donne registe. Pioniera della Nouvelle Vague, unica donna nel club molto maschile insieme a Truffaut e Godard. Agnès era nata a Ixelles, un comune nei pressi di Bruxelles, nel 1928. Fotografa al Théatre National Populaire di Jean Vilar, aveva esordito nel 1954 con il mediometraggioLa Pointe-CourteRegista. Il suo modo di fare cinema era intimo e personale, elegante e raffinato. Nella sua produzione di finzione ha raccontato le complessità dell’animo femminile e dei rapporti di coppia. Per questa ragione è stata definita da parte della critica “la prima regista femminista”. Di questa produzione fanno parteCleo dalle 5 alle 7, Il verde prato dell’amore, Senza tetto né leggecon una giovanissima Sandrine Bonnaire, Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia. Parallelamente gira documentari, quello sulleBlack Panthersdedicato al processo agli esponenti delle Pantere Nere,Mur Murssulla street art. Dopo la morte del marito, il regista Jacques Demy avvenuta nel 1990, Varda gira tre film in suo onoreGarage Demy, Les demoiselles ont eu 25 anseL’univers de Jacques Demy,il primo un film di finzione, gli altri documentari. È stata la prima donna a ricevere l’Oscar alla carriera ed essere candidata all’Academy Award nello stesso anno per il suo docVisages Villages. La regista belga ha effettuato un lungo viaggio insieme allo street artist e fotografo francese JR a bordo del suo furgone, attraversato i paesi della provincia francese in cerca di storie: minatori, cameriere di bar, scaricatori di porto, operai, un’allevatrice di capre, un artista clochard con un risultato eccezionale. Al festival di Berlino di quest’anno è stato proposto il suo ultimo lavoro,Varda par Agnès – Causerie, un’autobiografia in forma di documentario.