CAMPIONATO CON GARBO. LA JUVENTUS FESTEGGIA MA NON TROPPO. URAGANO ATALANTA SULLA ZONA CHAMPIONS

CAMPIONATO CON GARBO. LA JUVENTUS FESTEGGIA MA NON TROPPO. URAGANO ATALANTA SULLA ZONA CHAMPIONS

DI DANIELE GARBOE’ arrivato dunque lo scudotto, l’ottavo titolo consecutivo della Juventus, il quinto dell’era Allegri, il primo dell’era Cristiano Ronaldo. In spregio alle sentenze di Calciopoli del 2006, Andrea Agnelli continua a farneticare che gli scudetti sono 37, mentre per tutti – Figc, Fifa e Uefa – sono 35. Ma lo stile o ce l’hai o non ce l’hai.E il titolo più scontato della storia, il meno sofferto, il più facile, tanto è vero che è giunto con cinque giornate d’anticipo sulla fine del campionato, impresa senza precedenti in serie A.Ma nel bilancio complessivo della stagione bianconera questo scudetto viene messo in un angolo dal fallimento della missione Champions League. Per questo era stato prelevato dal Real Madrid Cristiano Ronaldo, Mister Champions, con un investimento pokeristico tipo “all in”. Purtroppo è andata male, anche se lui ha fatto il proprio dovere, segnando contro l’Atletico Madrid una fantastica tripletta che ha issato la Juve ai quarti di finale. Anche contro l’Ajax CR7 è stato il trascinatore con un gol all’andata e uno al ritorno. Ma alle sua spalle è mancata la squadra, incapace di reggere i ritmi dei ragazzi terribili olandesi dell’Ajax. Colpa del campionato più noioso d’Europa, che la Juve avrebbe dominato anche senza CR7: per la Signora Omicidi basta poco per vincere in Italia, bastano un andamento lento e le invenzioni dei suoi campioni, senza dovere spingere troppo sull’acceleratore. Ma in Europa questo non è sufficiente, soprattutto quando ci si confronta con una squadra giovane che ha un’idea di calcio sconosciuta dalle nostre parti.La Juventus ha fallito esattamente come il Paris Saint Germain e il Manchester City di Guardiola, il miglior allenatore del mondo: non basta investire centinaia di milioni di euro per andare oltre i quarti di finale di Champions League. Servono un’idea di calcio, cultura sportiva e non sbagliare i dettagli che spesso fanno la differenza. Basta pensare all’incredibile gara di ritorno tra City e Tottenham, un festival del gol entusiasmante e forse irripetibile.Quindi la Juventus deve ricominciare, deve pianificare, deve rinnovarsi per essere competitiva in Europa, non per conquistare il nono scudetto consecutivo. Vedremo se sarà ancora Allegri alla guida dei bianconeri, come sembrano lasciare supporre le dichiarazioni di società e tecnico. Ma è certo che per arrivare sul tetto d’Europa non basterà Cristiano Ronaldo con un anno in più sul groppone.Ma torniamo al campionato e ai verdetti ancora aperti. L’Inter procede a piccoli passi verso la Champions League, ringraziando i potenziali concorrenti che vanno a due all’ora. Il vantaggio sulla quinta è sceso a cinque punti, ma con una giornata in meno da giocare. L’assalto della Roma a San Siro è stato respinto con un pareggio che in fondo sta bene a entrambe.I giallorossi sembrano aver acquisito una certa solidità e ora, rispetto al Milan che li precede di un punto, hanno un calendario decisamente più morbido. Il sorpasso sui rossoneri potrebbe avvenire già domenica quando il Milan farà visita al Torino, mentre sabato la Roma se la vedrà all’Olimpico con un Cagliari praticamente salvo. L’unica partita delicata per la squadra di Ranieri sarà la trasferta di Marassi contro un Genoa che si è fatto risucchiare nella bagarre della lotta salvezza. Ma il problema è che l’Atalanta, col colpaccio di Napoli, è in piena corsa Champions e non sembra avere nessuna intenzione di mollare l’osso.Il Milan attraversa un momento di difficoltà, la squadra fatica maledettamente a costruire gioco e ha il fiato corto. Solo una vittoria a Torino contro i granata potrebbe restituire alla formazione di Gattuso fiducia e convinzione.Ma la copertina spetta senza dubbio all’Atalanta, capace di vincere a Napoli in rimonta col ventunesimo gol di Zapata che le consente di agganciare il Milan al quarto posto. A fare la differenza sono le motivazioni, col Napoli senza più obiettivi, dato che il secondo posto appare quasi inattaccabile, e la squadra di Gasperini in grande spolvero. Incredibile la condizione atletica dei bergamaschi, ma soprattutto eccezionale la capacità di attaccare con 5-6 uomini e di imporre ritmi inconsueti per il nostro calcio. La realtà è che l’Atalanta è la squadra più europea della serie A, l’unica che si avvicina alla filosofia di gioco dell’Ajax.Esce definitivamente dalla lotta Champions la Lazio, battuta all’Olimpico dal già retrocesso Chievo, che non aveva mai vinto fuori casa. Lotito ha già avvertito Simone Inzaghi: se mercoledì sera da San Siro (si parte dallo 0 a 0 dell’andata) non arriverà contro il Milan la qualificazione alla finale di Coppa Italia, il tecnico può già cominciare a preparare le valigie.Zona salvezza: detto del Cagliari, fondamentali le vittorie della Spal nello spareggio di Empoli e del Bologna sulla Sampdoria. Ora i toscani sono a quattro punti dalla salvezza, rappresentata dall’Udinese, e se perderanno anche la sfida diretta del Dall’Ara con la squadra di Mihajlovic (decisivo da quando ha rilevato la panchina di Pippo Inzaghi), la serie B diventerà pressochè inevitabile.