QUELLA NOSTALGIA NERA DELLA GUERRA

Ma voi capite sì? Io credo che vedere le divise occupate in mansioni ben più eroiche o comunque preziose che sparare a qualcuno, come per esempio invece salvarevite in mare, vedi la Guardia Costiera, non solo non sia sconveniente per esse, ma le nobiliti. E io ringrazierò sempre la divisa quando si fa così necessaria, convinto che di questa gratitudine e di queste mansioni le divise non si offendano mai, anzi…. C’è davvero qualcosa di protettivo, di paterno o materno, in un militare che non deve essere costretto per forza a morire per diventare eroe ed essere apprezzato, ma che gli basta allungare una mano verso chi è in difficoltà per esserlo. Ero piccolo, ma si vede che questo pensiero mi accompagna da quando mi colpì così tanto il numero di divise che salvavano ciò che era rimasto, e chi era rimasto, dell’alluvione di Firenze. Sono commosso quando vedo quegli angeli in divisa che salvano dalle frane, dagli incendi, dalle slavine, dalle onde….invece… invece, c’è chi si offende…e soprattutto, magari c’è chi trova quella mansione umana, diversa dallo sparare, offensiva, riduttiva, e, udite udite, sente nostalgia di un periodo fatto di sangue, di dolore, di ingiustizia, di soprusi, di bombe gettate spesso su innocenti, forse bambini, per apprezzare di più le divise…ma come si fa? Qualora si affacciasse quella nostalgia nera dovrebbe soccorrere un libro di Storia, se non almeno il buonsenso…si può avere nostalgia della morte? Non voglio, non si può e non si deve, cadere nella trappola di augurare a qualcuno di vivere lui, semmai, una guerra di cui sente nostalgia, non sarebbe giusto…anche perchè una eventuale guerra non sarebbe comunque solo la sua, purtroppo sarebbe sempre anche la nostra….