LA CRITICA ILLEGITTIMA
Lo so che aquila non captat muscas, e tuttavia vorrei segnalare al prof. Panebianco che oggi firma editoriale (Corriere) a favore della riforma del diritto di famiglia denominata ddl Pillon che: 1) non è vero che l’affido con tempi paritari esista “in altri Paesi”: c’è solo in 4 Paesi (Stato della California, Washington, Svezia, Belgio) nessuno dei quali equiparabile all’Italia. 2) Non è vero che siano ostili solo gli avvocati e le donne: è ostile anche il mondo cattolico e il Forum delle Famiglie, che proprio ieri ha svolto a Roma una conferenza sul tema. 3) Non è vero che il ddl “propone di introdurre” la mediazione familiare: il ddl “obbliga” alla mediazione famigliare, indicandone anche la durata tassativa – 6 mesi – e i costi a carico dei coniugi. 4) può cortesemente spiegare il concetto di “critiche illegittime”? Ci sono critiche legittime e critiche illegittime in democrazia? Io pensavo di no. Magari critiche infondate. Magari critiche interessate. Ma “illegittime” che vuol dire?
