SINISTRA. RIPARTIAMO DAL TEATRO BRANCACCIO, DA RIACE A LODI NASCE UNA NUOVA OPPOSIZIONE

SINISTRA. RIPARTIAMO DAL TEATRO BRANCACCIO, DA RIACE A LODI NASCE UNA NUOVA OPPOSIZIONE

Mai come adesso, una Sinistra sociale e una Sinistra politica che non riescano a fare sintesi su un progetto realmente democratico, partecipato e innovativo, dimostrerebbero la loro definitiva e reciproca inadeguatezza. Sogno una Sinistra che la smetta di farsi le pulci a vicenda, o di fare a gara a chi è più bravo, o più puro e unisca le sue forze – tutte – sugli obiettivi comuni, su un progetto di “mondo nuovo” ispirato a un reale umanesimo sociale, che vada necessariamente oltre i confini nazionali. Perché è sugli obiettivi concreti che si costruisce il consenso, insieme alle credibilità delle persone. Anche per questo, mai come ora, chi ha fatto il suo tempo, faccia un passo indietro e si metta al servizio di progetto più grande e più importante dei destini dei singoli dirigenti o esponenti politici. Si può contribuire in tanti modi: che ognuno trovi quello più generoso e più utile alla causa. Con il Brancaccio – nella piena consapevolezza di tutti i nostri limiti – avevamo provato a tracciare un percorso e a dare contenuto ad alcuni di questi obiettivi. Quella traccia di idee e proposte concrete rimane ancora valida ed è un primo contributo che – insieme a tanti altri – è a disposizione di quanti abbiano a cuore la democrazia e il futuro di questo Paese. Andiamo avanti e costruiamolo questo benedetto futuro!