È IN BALLO LA SICUREZZA DEL PAESE

È IN BALLO LA SICUREZZA DEL PAESE

Strano Paese quello in cui il ministro degli Interni convoca imprese ed imprenditori ad un tavolo di confronto nei palazzi romani.Si parla di lavoro ed infrastrutture e quindi chi meglio del ministro degli Interni può avere il compito di intrattenere a cordiale colloquio chi ha in mano la guida economica del Paese?Forse qualcuno non si è abituato al governo del cambiamento perché rimasto ancorato a vecchi pregiudizi quando a parlare di queste cose erano il ministro del Lavoro o quello dell’Economia.Sta di fatto che Salvini ha preso il controllo della situazione ed adesso guida anche questi dicasteri a scapito di Conte, Di Maio e a Toninelli che pare avessero comunque incontrato di recente una delegazione di imprenditori.Forse il ministro degli Interni voleva mettere il cappello sulla questione all’enfatizzare nuove paure.Forse cercava il consenso degli imprenditori del nord est improvvisamente delusi dalla deriva pentastellata che pareva aver colpito Salvini.Ecco così che è nato questo incontro riparatore cavalcato dalla Lega.Ma non tutto è andato liscio come sperava.Si partiva dunque dalla questione Tav che sembrava liquidata con lui difensore dei valori rappresentati da questa Grande Opera.Sembrava poi che grazie a quanto era accaduto un mese fa, sabato 10 novembre, con la marcia dei 40 mila Sì Tav organizzata da sette “madamine” ma in sostanza cavalcata da Forza Italia e Pd che si potesse acquietare tutti.Ed invece a disturbare questo incontro al vertice ecco la marcia dei 60mila No Tav, arrivati a Torino da tutta Italia.Proprio alla vigilia, proprio qualche ora prima un mondo sembra averlo riportato alla realtà.Un vero esercito, un popolo come piace dire oggi, persone semplici, poco avvezza alle paure ma piuttosto ai sorrisi, ai grandi valori.Pericolosi idealisti a cui ben poco può insegnare il neo ministro di tutte le cose.