BUONA PACE E “STUPORE” PER TUTTI
La Pace si fa in modo “artigianale”, si fa con la politica che mette al centro il bene comune, ma la si realizza innanzitutto nei nostri cuori e da lì raggiunge quanti ci sono vicini per poi aprirsi al mondoE la società in prima non può affrontare il tema degli ultimi come dei “casi” da risolvere.Gli ultimi non sono casi, non sono pratiche da sbrigare velocemente.Ci sono storie, esistenze che meritano attenzione come persone.Ci sono tensioni che devono trovarci saldiC’è il tema dell’accoglienza che ci trova spesso spiazzati per quelle solitudini che ci avvolgono e devastano i nostri animi.Ci sono muri e fili spinati che ci tengono lontani dal mondo circostante.Ci sono quegli egoismi, le gelosie oggi evidenziati dai vecchi venti della storia che distruggono quanto di più bello potrebbe esserciEd in tutto questo la Chiesa non può che immergersi, contaminarsi ma allo stesso tempo vincendo la tentazione al conformarsi, rialzare la testa e ridare speranza.Non può che farsi in “uscita” per vincere la tentazione della sola parola che pare aver ormai conquistato la politica.Non può che riportare alla luce “lo stupore” che vince la più brutta delle tentazioni, soprattutto a farsi solo “museo” di un passato che non porta niente. Buona Pace, buon “stupore” a tutti
