TAV. I CINQUE STELLE SI SONO SUICIDATI

Ieri è morto quello che rimaneva del M5S. 1) il TAP non si doveva fare e invece si fa. 2) l’Ilva andava chiusa immediatamente e invece è ancora lì. 3) i mandati erano due e adesso sono tre, perché Di Maio crede che lo zero valga uno, un po’ come l’uno doveva valere uno. 4) Ci si difendeva “nei processi” e non “dai processi”, poi si è deciso che la cosa vale per tutti, ma non per Salvini. 5) Hanno scoperto che non fare la Tav costerebbe più che farla, quindi si farà. Che poi quest’ultima è una cosa che sapevano anche i sassi, fin dall’inizio.Evidentemente non i grillini.Ma uno si sarebbe aspettato che un partito che ha fatto del NO alla Tav una delle sue bandiere si opponesse alla sua realizzazione A PRESCINDERE da cosa può convenire economicamente. Quindi Di Maio e soci, dopo aver preso in giro il proprio elettorato (che evidentemente giudicano davvero pieno di completi idioti) non più tardi di qualche mese fa, quando dissero che avevano BLOCCATO la Tav mentre partivano i bandi di concorso, annunciano che loro “voteranno contro”. Ed è meraviglioso, perché sanno benissimo che perderanno, visto che la Lega, loro alleato di governo, voterà assieme all’opposizione per far partire i lavori. Cosa avrebbe fatto un partito di maggioranza normale?Avrebbe costretto i propri alleati ad adeguarsi, oppure avrebbe avviato una crisi di governo.Ma i grillini no.Sono disposti a tutto, pur di mantenere la loro poltrona, perché sanno che la maggior parte di loro non potrà ricandidarsi, oppure non sarà rieletta. Il M5S è sempre stato un contenitore vuoto, capace di imbarcare alcune istanze di sinistra accanto a un gran numero di posizioni di destra, di cavalcare ogni protesta “dal basso” cercando di farla diventare un tema elettorale. E per diversi anni gli è andata bene.All’opposizione è facile fare la voce grossa, anche se non hai una linea politica vera (il “né destra né sinistra” serviva appunto a prendere voti un po’ dappertutto), quando governi serve la politica, servono gli ideali, serve una linea. E anche ieri, dopo aver preso per l’ennesima volta in giro i loro elettori, di fronte a un Salvini che non interviene in aula per parlare dello scandalo dei fondi russi, cosa fanno?Approfittano della evidente crisi del pagliaccio dell’interno su questo punto?No.Escono dall’aula. Comanda Salvini.I grillini, ormai, sono solo dei sudditi preoccupatissimi di perdere quei privilegi che gli sono caduti inspiegabilmente addosso per grazia di Dio. La Lega non ha di questi problemi.La Lega è quella che ha fregato 49 milioni di euro agli italiani e adesso governa con quelli che si dichiaravano “onesti”.La Lega è quella di un Salvini che prima dice di non conoscere Savoini, poi ritratta, poi non risponde e manda “bacioni”.Perché sa che al suo elettorato basta digrignare i denti e schiumare rabbia contro il “nemico” di turno (meridionali, immigrati, gay, intellettuali e via dicendo) per essere soddisfatto.Se viene accusata di orientare la politica estera del paese sulla base di fondi neri arrivati dalla Russia, in fondo, non è un grosso problema. I grillini, invece, si sono suicidati.Soffocati dalla loro incompetenza, dalla loro mancanza di dignità, dalla loro nullità politica. E con loro muoiono tutte le speranze di quelli che avevano creduto alle promesse di questi cialtroni. La Tav si farà.Salvini esulta.I sudditi grillini scodinzolano.