PERCHÉ NON HO VOTATO IL TESTO DI EQUIPARAZIONE TRA NAZISMO E COMUNISMO

PERCHÉ NON HO VOTATO IL TESTO DI EQUIPARAZIONE TRA NAZISMO E COMUNISMO

Non l’ho votato perché è un testo confuso e contraddittorio.Non l’ho votato perché non si costringe la storia dentro uno schema parlamentare al solo scopo di tirarla da tutte le parti per poi finire in uno strano ecumenismo dove tutto diventa simile. Non l’ho votato perché non è vero che la Seconda guerra mondiale nasce con il patto Molotov Ribbentropp, casomai le ragioni di fondo vanno ricercate nelle condizioni della pace punitiva di Versailles alla fine della Prima guerra mondiale.Casomai vanno ricercate nella complicità silenziosa con cui lo Stato liberale ha consentito lo sviluppo di fascismo e nazional socialismo contro il movimento operaio. Non l’ho votato perché in un documento così non si può non affrontare sul serio la Shoah, cioè la volontà di sterminio degli appartenenti alla religione ebraica, dei rom, dei sinti, degli omosessuali, degli oppositori politici. Non l’ho votato perché le democrazie occidentali, le nostre, quelle nate nel ’45 devono ringraziare per la vittoria finale gli anglo americani, le formazioni partigiane, e l’Armata Rossa.Questa la verità storica. Non sono mai stato filo sovietico, vengo da culture libertarie, ho gioito alla caduta del muro, ho manifestato contro Tienanmen, ho combattuto il socialismo reale e i suoi orrori ma tutto questo non c’entra nulla con il giudizio politico e storico su inizio e fine della Seconda guerra mondiale. E questa attenzione la dobbiamo a noi stessi per camminare a schiena dritta e la dobbiamo ai milioni di caduti che si sono battuti per fermare e sconfiggere Hitler e Mussolini. E poi siamo in Italia e per noi il nazifascismo è stato Marzabotto, via Tasso, le Fosse Ardeatine. Mentre socialisti e comunisti hanno scritto insieme ad altri la Costituzione repubblicana e hanno costruito giorno dopo giorno la nostra democrazia.