LESA L’INDIPENDENZA DELLA MAGISTRATURA

Decisamente scuro in volto il Ministro della Giustizia,Bonafede,prende posizione circa la sceneggiata del Ministro degli Interni e vice premier Salvini alla reazione di aver ricevuto una richiesta di indagini alla gravissima, ma non inaspettata messa sotto accusa, per il sequestro di persona per nave Diciotti. Nella “diretta” social dell’apertura della busta arrivata dalla procura di Agrigento aveva dichiarato una frase gravissima: “Qui c’è la certificazione che un organo dello Stato indaga un altro organo dello Stato, con la piccolissima differenza che questo organo dello Stato, pieno di difetti e di limiti, per carità, è stato eletto, altri non sono eletti da nessuno”, aveva detto Salvini Bonafede come responsabile del dicastero della Giustizia ha dovuto uscire allo scoperto per un coro indiscusso di condanna da parte di tutto il mondo della magistratura italiana. La sua per ora è l’unica reazione del governo, degli alleati della Lega, alle parole di Salvini. “Il ministro – dichiara Bonafede riportato dall’Ansa – può ritenere che un magistrato sbagli ma rievocare toghe di destra e di sinistra è fuori dal tempo. Non credo che Salvini abbia nostalgia di quando la Lega governava con Berlusconi. Chi sta scrivendo il cambiamento non può pensare di far ritornare l’Italia nella Seconda Repubblica”.