CAMPIONATO CON GARBO. CRISTIANO RONALDO PROVA D’AUTORE E LA JUVENTUS CANTA: GRAZIE ROMA

CAMPIONATO CON GARBO. CRISTIANO RONALDO PROVA D’AUTORE E LA JUVENTUS CANTA: GRAZIE ROMA

“Ronaldo da Vinci” è il bellissimo titolo del Corriere della Sera sul capolavoro di CR7 a Empoli. La giocata del fuoriclasse che risolve una partita complicata in cui per la prima volta dall’inizio della stagione la Juventus è stata messa sotto sul piano del gioco per un tempo intero. Forse i bianconeri hanno pagato la grande notte di Champions contro il Manchester United all’Old Trafford e hanno pensato, magari inconsciamente, che l’Empoli scendesse in campo impaurito e rassegnato. Invece i toscani hanno giocato con determinazione e lucidità, passando in vantaggio con una prodezza balistica di Caputo e andando vicini al raddoppio. La Juve non trova il bandolo della matassa, ma le viene in soccorso un rigore – generoso secondo qualcuno, sacrosanto secondo altri – che CR7 trasforma con freddezza. Poi il missile terra-aria da oltre 25 metri che archivia la pratica. La morale è che la Juventus ha risorse infinite, tra queste il miglior giocatore del mondo, ma nel campionato italiano non ci si può distrarre neppure contro le ultime della classe, come dimostrano le vittorie in extremis ottenute contro Chievo e Frosinone. Insomma, la sensazione è che soltanto la Juve possa essere l’anti Juve. Anche perché dietro non viaggiano a duecento all’ora e al termine della decima giornata i bianconeri ampliano il vantaggio sugli inseguitori Napoli e Inter a sei punti. Un baratro mica da ridere. Il Napoli si impantana contro la Roma, che passa in vantaggio al San Paolo e poi resiste fino al novantesimo, quando una spizzata mancata di Callejon si trasforma nell’assist per il pareggio di Mertens. Come al solito la squadra di Ancelotti produce un ottimo calcio offensivo, al quale manca forse uno stoccatore tipo l’Higuain dell’epopea napoletana. Le corsie laterali sono terreno di conquista per gli azzurri, ma le decine di cross finiscono quasi immancabilmente preda dei difensori romanisti. Forse servirebbero scambi in velocità con la palla bassa nella zona centrale, ma la densità è troppo alta per trovare spazi agibili. Il punto va stretto al Napoli, fa più comodo alla Roma che temeva molto l’agguato del San Paolo. L’Inter rifila tre schiaffi alla Lazio all’Olimpico, incassando la sesta vittoria consecutiva e controllando sempre la partita dall’alto di una maturità ormai acquisita. I nerazzurri sono diventati chiaramente quella squadra che molti addetti ai lavori avevano pronosticato come la più credibile avversaria della Juventus. Spalletti ha la miglior difesa del campionato con 6 gol subiti in 10 giornate, a Roma ha stupito tutti prelevando dalla soffitta Joao Mario del quale si erano perse le tracce. Insomma il lavoro del tecnico toscano si comincia a toccare con mano. L’Inter gioca un buon calcio, dà sempre la sensazione di saper cosa fare in qualsiasi situazione. La Juve continua a sembrare di un altro pianeta, ma questa Inter è una cosa terribilmente seria. La Lazio ha poco da rimproverarsi perché si è trovata di fronte una squadra superiore per qualità e personalità. Il Milan batte la Sampdoria in rimonta e salva, almeno per il momento, la panchina di Gattuso, che però si porterà dietro questa sensazione di precarietà per tutto il campionato e sarà nuovamente rimesso in discussione alla prossima sconfitta. L’idea di giocare con Higuain e Cutrone ha tolto le castagne dal fuoco perché i due si capiscono al volo e si intendono magnificamente. Contro la Roma era stato il Pipita a offrire l’assist decisivo a Cutrone, contro la Samp il ragazzo del settore giovanile rossonero gli ha restituito il favore. La difesa non dà sicurezze e incassa due gol troppo facilmente, mentre il centrocampo non garantisce molta qualità. Sono problemi di difficile soluzione, che impediranno a Gattuso di sentirsi al sicuro dalle imboscate degli indiani. Ma almeno da questa partita il tecnico ha avuto la garanzia che la squadra è con lui e non è poco. L’Atalanta, come avevamo previsto, si sta rapidamente togliendo dalle sabbie mobili della zona retrocessione, dove il Frosinone regala la sorpresa della giornata andando a vincere di goleada a casa della Spal. Continua invece il calvario del Chievo, che è ancora con la testa sotto l’acqua e sembra destinato a disputare un campionato a parte col finale già scritto.