CHAMPIONS LEAGUE: IL BARCA NON TRADISCE, MA L’INTER SI SUICIDA, SOLO 1-1 CON IL PSV, ELIMINATA

Icardi risponde al gol in apertura di Lozano, ma non basta, a cinque minuti dal termine la doccia fredda da Barcellona: gli Spurs pareggiano e l’Inter si ritrova fuori. Beffa atroce per i neroazzurri a San Siro, la mancata vittoria di questa sera, costa l’eliminazione alla squadra di Spalletti che non sa approfittare del pareggio che impone il Barcellona al Totthenam, passano gli inglesi con gli stessi punti dei neroazzurri ma con un gol di vantaggio negli scontri diretti. Asamoah sbaglia nel primo tempo ( 13’) e favorisce il gol di Lozano, a nulla serve il pareggio di Icardi a 15 dal termine, perché gli Spurs, che erano pure loro sotto a Barcellona, trovano il pareggio a 5’ dal termine e conquistano la qualificazione. Peccato, la qualificazione era lì, bastava fare il proprio dovere e battere il già eliminato Psv, perché il Barcellona, seppur con una squadra imbottita di seconde linee, il proprio dovere lo aveva comunque fatto, conquistando un punto, ma un’Inter opaca e confusionaria non ha saputo andare oltre un mediocre pareggio. Il girone era difficilissimo, si sapeva, ma gli otto punti conquistati lasciano tantissimo rammarico, la qualificazione era a portata di mano, e invece, questa sera a San Siro, il pallone pesava tanto, troppo, perché, sembra, per vincere certe partite non serve solo essere più forti degli avversari, serve avere l’abitudine a giocarle, e questa sera si è visto che certi giocatori, non hanno ancora la maturità , l’esperienza, l’attitudine, e quando subentra la frenesia poi diventa difficile portare a casa la vittoria. L’Inter questa sera era anche incompleta: troppi 4 centrocampisti su sei assenti, Nainggolan, Vecino, infortunati, Gagliardini, Joao Mario non in lista, e in campo il ripiego Candreva nel ruolo di centrocampista che non ricopriva da anni.Forse, a giochi fatti, era meglio provare a giocare a due punte, ma non serve fare discorsi ipotetici, alla fine l’Inter deve uscire dalla Champions, e, in fondo, se hai il macht-ball in casa con l’ultima già eliminata e non lo sfrutti, allora è giusto così. Si potrà discutere dell’iniquità di essere inserita in quarta fascia come una squadra qualunque, del FairPlay finanziario che ti impone una rosa di soli 20 giocatori, e anche dell’infortunio che l’hanno privata del giocatore che più di tutti era stato preso per dare qualcosa di più in questa competizione, Nainggolan. Rimane la delusione e l’amarezza per una qualificazione che era lì alla portata di mano, bastava vincere. Si diceva sempre che questa Inter di Spalletti sta facendo un percorso di crescita importante, certo questa sera questo percorso è stato bruscamente interrotto, perche ha pesato e molto la poca esperienza, e la poca abitudine a giocare certe partite: la gestione della partita è stata troppo frenetica ed e mancata la tranquillità e la personalità, che in queste partite fanno la differenza.Succede.Servirà d’esperienza per la prossima volta. Perisic colpisce un palo al minuto cinque, Asamhoa sbaglia e concede il gol a Lozano che turba e toglie la tranquillità alla squadra che si ritrova ad inseguire con poche idee e tanto nervosismo.Icardi, sempre lui, solo lui, trova il pareggio che illude, al minuto 75 con un colpo di testa su cross di Politano, ma a spegnere le illusioni arriva al minuto 85 il pareggio del Totthenam, con Lucas, poi solo tanta confusione, e una grossissima palla gol finale con Icardi e poi anche Martinez, ma l’1-1 finale spedisce l’Inter all’Europa League.