CHI DENUNCIA L’INGANNO DIVENTA POPULISTA

CHI DENUNCIA L’INGANNO DIVENTA POPULISTA

Ormai a Boston un espresso (mediocre) lo paghi sui tre dollari e se prendi anche una pessima brioche industriale arrivi sui sette dollari; e sto parlando di unbar qualsiasi — quello di oggi nei pressi di Harvard, un posto pieno di studenti. In pochi anni i prezzi sono raddoppiati ma i giornali e gli economisti si guardano bene dal parlare di inflazione. A loro e ai loro indici basta che restino fermi gli interessi bancari e il costo del lavoro, o tutt’al più quello degli inutili gadget che la pubblicità martellante e l’analfabetismo di ritorno trasformano in bisogni di massa, e che sono alla portata di tutti, anche della classe media impoverita, solo perché fabbricati sfruttando i miserabili di paesi più poveri e saccheggiando il loro ambiente. Ma chi denuncia l’inganno è un populista.