COMPAGNI RASSEGNAMOCI: LA SINISTRA E’ FATTA AL 90% DI M5S IL RESTANTE 10% E’ LEGHISTA

Hanno cominciato rosicando sul curriculum di Conte, che in fondo non era poi così taroccato, e poi che male c’era? ….sono ben altri i problemi!!! Quindi hanno proseguito dicendo che il pugno duro di Salvini altro non era che la prosecuzione delle politiche di Minniti, aprendo al governo del cambiamento e auspicando l’abolizione del Jobs Act, della Buona scuola e della Legge Fornero e soprattutto l’introduzione del reddito di cittadinanza. Intanto hanno sostenuto il taglio delle pensioni d’oro, nonché quello dei vitalizi dei parlamentari. Guai poi se ti azzardavi a ironizzare sul fatto che Di Maio e Salvini non avessero mai lavorato in vita loro o peggio se scherzavi sull’aver fatto il grillino lo steward al San Paolo: giù contumelie sul Pd con gli attici ai Parioli e sui dem che si dimenticano dei giovani, dei precari e delle periferie. Non a caso hanno fatto scudo sulla giovanissima compaesana di Di Maio nominata senza la minima esperienza capo di gabinetto del Mise a 75 mila euro l’anno. In nome del femminismo. Quindi perchè meravigliarsi se stanno col governo sulla revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia o sulle chiusure domenicali? Non sono anni che vanno in fregola quando sentono i grillini gingillarsi con i post contro i poteri forti, le banche, la finanza internazionale, lo schiavismo neoliberista e la democrazia diretta? Ricordatevi che non ci potevamo neanche azzardare a definire il M5S un partito populista così come adesso è proibito parlare di governo fascista, perchè al massimo, dicono, siamo in presenza di una democrazia autoritaria. D’altra parte più di una volta per punire il Pd e il centrosinistra ai ballottaggi comunali hanno votato M5S. Guai poi se ti azzardi a definirli rosso-bruni (Casapound sottoscrive come loro l’operato del governo). Sono talmente ipocriti che s’incazzano pure! La verità è che i grillini sono da tempo la loro segreta speranza di cambiamento e adesso di fronte agli orrori razzisti e fascisti di Salvini, anziché riconoscere che non hanno più spazi politici ammettendo di aver giocato col fuoco partecipando al discredito della democrazia, si affidano al flebile Fico che ogni 15-20 giorni esala un timido distinguo lasciando, come sempre in vita sua, tutto come prima. Allora cari compagni rassegniamoci: la sinistra è fatta al 90% di M5S. E il restante 10% è leghista.