CON UN MERTENS SUPER IL NAPOLI BATTE L’EMPOLI 5 A 1

In vista del match di martedì al San Paolo con il Paris St. Germain il Napoli affronta l’Empoli nell’anticipo della undicesima di campionato. Ancelotti schiera un nutrito turn over, confermando la sua idea di utilizzare tutta la rosa. Karnezis tra i pali, linea difensiva con Malcuit, Maksimovic , Koulibaly e Hysaj. A centrocampo Fabian Ruiz, Rog, Diawara e Zielinsky, in attacco Insigne e Mertens. Il Napoli parte in velocità e gli bastano 10 minuti per trovare il vantaggio con Insigne che finalizza una grande progressione di Koulibaly che parte dalla sua tre quarti ed innesca l’attaccante che batte il portiere Prevedel con un tiro preciso . L’Empoli non sta a guardare e cerca di fare gioco, palleggia molto bene giocando tra le linee del Napoli che appare piuttosto disordinato. Gli azzurri controllano però la partita anche se il centrocampo appare soffrire troppo e dare scarsa protezione alla difesa che regge grazie ai due centrali Maksimovic e Koulibaly. L’Empoli trova anche il pareggio con Antonelli ma in evidente fuorigioco. Ancelotti dalla panchina si sbraccia ed il Napoli riprende a premere e Zielinsky impegna il portiere toscano con una botta da lontano. Il gioco su svolge per lo più a centrocampo dove gli ospiti riescono a fermare gli azzurri e ripartire il velocità. Poi al 38° arriva il raddoppio del Napoli ad opera di Mertens che colpisce da fuori area con un diagonale imprendibile per Provadel. Questo gol permette a Mertens di raggiungere 96 gol con la maglia azzurra ed affiancare il grande Antonio Careca. Nella ripresa il Napoli gioca a sprazzi ma ogni volta che accelera crea pericoli. L’Empoli non demorde e ribalta continuamente l’azione mettendo in difficoltà il centrocampo azzurro. Al 58° i toscani riaprono la gara con Caputo che si inserisce tra i due centrali del Napoli e batte Karnezis con un preciso diagonale. Ancelotti, vedendo la squadra in evidente difficoltà., corre ai ripari e mette in campo Callejon, esce Fabian Ruiz, e Allan al posto di Rog. Gli effetti si vedono subito, un minuto dopo infatti Allan ruba una palla a centrocampo, innesca Callejon che tocca per Mertens che lascia partire un pallonetto incredibile che non da scampo al portiere dell’Empoli. Empoli che non molla e continua a cercare la via del gol ma il Napoli sembra però reggere il colpo, Karnezis deve intervenire in modo decisivo su colpo di testa di Ucan deviando sulla traversa. Il Napoli ora a centrocampo riesce a limitare il gioco dell’Empoli, anche stanco, e ripartire in contropiede. Ancelotti a questo punto sostituisce Zielinsky con Milik cambiando il 4 4 2 con un 4 3 3. L’Empoli sempre in avanti apre spazi agli avanti azzurri che ne approfittano al 45° con Milik che sfrutta un contropiede ed un assist di Mertens per battere a rete. Nei minuti di recupero è ancora Mertens che batte in velocità i centrali dell’Empoli scarta il portiere in uscita e batte a rete siglando una tripletta e superando con 98 gol Careca e Altafini nella classifica dei marcatori di sempre del Napoli. La partita si chiude con questa prodezza del belga. Il risultato è troppo pesante rispetto a quanto ha fatto vedere l’Empoli che a tratti a dominato la partita con un palleggio continuato che ha messo in grande difficoltà la squadra di Ancelotti. Migliori in campo per il Napoli Mertens, su tutti e non solo per la tripletta, il belga ha giocato a tutto campo rientrando spesso per dare una mano ai centrocampisti in difficoltà. Ottima prova per Koulibaly e Maksimovic, Insigne ha avuto il merito di sbloccare la partita ed anche lui ha dato una mano al centrocampo. Per l’Empoli Traoré, Caputo e Di Lorenzo, ma tutta la squadra di Andreazzoli si è battuta bene. Ora il Napoli si proietta verso la partita di Champions con il PSG, il Napoli ha due risultati su tre per sperare di poter continuare la sua marcia in Europa, Ancelotti certamente metterà in campo la squadra che ha dominato a Parigi nella partita pareggiata dai francesi nei minuti di recupero potendo contare su un Mertens in grande spolvero, a meno che il tecnico di Reggiolo non ci sorprenda poi con una chiave diversa come ormai ci abituati.