DA PITTSBURG A PREDAPPIO: GLI EBREI RIVIVONO L’INCUBO DI 80 ANNI FA

DA PITTSBURG A PREDAPPIO: GLI EBREI RIVIVONO L’INCUBO DI 80 ANNI FA

Ieri a Pittsburgh, nella sinagoga “Albero della vita”, sono state uccise 11 persone e sei sono rimaste ferite, di cui quattro agenti di polizia. L’uomo che ha causato questa carneficina è un bianco fanatico nazionalista, legato all’estrema destra. Sparava al grido “ebrei dovete tutti morire!” Oggi Selene Ticchi, militante di Forza Nuova, già candidata a sindaco di Budrio (Bologna) per la lista neofascista ‘Aurora italiana’, indossava la maglietta “Auschwitzland” alla manifestazione per l’anniversario della marcia su Roma che si è svolta a Predappio, paese natale di Mussolini. Ad Auschwitz morirono un milione di persone. Il 90% erano ebrei, ma dentro quella terra di morte finirono anche polacchi, russi, Rom, Sinti, omosessuali e testimoni di Geova. Queste  “persone” producono  odio. E il fatto che questa signora sia stata pure ammessa alle elezioni, lei e la sua lista, il fatto che per questo governo non rappresenti un problema, lei e i suoi amici fascisti (compresi quelli di Casapound, i fascisti con il quale il vicepremier va allegramente a cena) è un insulto alla memoria di quelle morti. Senza memoria non c’è futuro, ma solo odio, violenza e stupida idiozia.