DETTO, SCRITTO… E DIMENTICATO

Un anno di annunci e poco altro. In 12 mesi nessuno degli obiettivi del governo è stato raggiunto, mentre peggiora la situazione generale dell’Isola. Al palo laspesa per gli strategici fondi europei, compresi i finanziamenti per le aziende e l’esclusione sociale. Un crimine in una terra che soffre terribilmente la povertà del sistema produttivo e che, socialmente, si trova agli ultimi posti in Europa. Il piano rifiuti vive solo nelle conferenze stampa del Governo, il disegno di legge per il diritto allo studio è una scatola vuota priva delle necessarie risorse economiche, le sbandierate operazioni di riassetto della macchina amministrativa regionale restano lettera morta.Basta, come abbiamo fatto, prendere il programma elettorale della coalizione vincente a novembre 2017 e confrontarlo con la realtà per rendersi conto di come questo anno sia passato inutilmente tra riforme mai nate, come quelle per il settore del mediocredito o dell’Esa, e l’acuirsi delle crisi strutturali della Regione.Impantanato in un Parlamento con una maggioranza che non c’è e incapace di affrontare seriamente i nodi strategici della Sicilia questo governo è il governo del tirare a campare, mentre l’economia dell’Isola langue e continua la fuga da una terra non governata e che non pare riuscire ad offrire speranze a migliaia di giovani, e meno giovani, siciliani.