DUE PAROLE SULLA MANINA

DUE PAROLE SULLA MANINA

Due sole parole su Di Maio e sul caso della “manina”. 1) prima di parlare uno si accerta se davvero il testo è già stato mandato al Quirinale. Basta telefonareagli uffici sia del Quirinale che di Palazzo Chigi; 2) se c’era stata una manipolazione toccava a Conte denunciarla. Era lui in quanto presidente il custode della autenticità di un testo approvato dal Consiglio dei ministri; 3) se avviene nel retrobottega del governo un fatto cosi grave si deve promuovere un’indagine interna e trovare chi lo ha fatto per poi sanzionarlo. Un governo che si rivolge alla Procura è ridicolo. Vuol dire che non ha la capacità di effettuare un’inchiesta interna. La denuncia semmai poteva venire dopo trovato il colpevole. Improvvisazione, dilettantismo, ignoranza istituzionale.