FASCISMO. COPYRIGHT INTERNAZIONALE

FASCISMO. COPYRIGHT INTERNAZIONALE

Noi, noi italiani dico, abbiamo un copyright internazionale: la parola fascismo, che viene usata oggi in tutto il mondo per definire i comportamenti e le politiche che hanno alcuni connotati. Pensare che il Paese dove il fascismo è nato, ha preso il nome e ha allignato sia oggi una cosa del tutto diversa è, diciamo, da sempliciotti. Così, come ci allarmiamo se in Germania si manifestano comportamenti che ricordano il nazismo, lo stesso accade qui per il fascismo. Quali gli ingredienti base? Beh, facile: l’autoritarismo, il piglio macho, il ricorso ai soliti vocaboli “facili” (popolo, patria, famiglia, cristianità..), l’individuazione del nemico (stampa compresa), il “me ne frego”…. Poi c’è che essere fascisti non sempre è una scelta, è una appartenenza naturale. Uno è fascista così come ha un certo senso estetico, così come ha buon gusto o meno, così come è e non come vuole o progetta. E in questi casi non c’è nulla da fare, uno è fascista ed è praticamente inutile parlargli. Non capisce, non vede, non si rende conto. E si incazza pure