GIU’ LE MANI DA MIMMO LUCANO: NON SI ARRESTA L’UMANITA’

Mimmo Lucano ha trasformato un piccolo paese di 1820 anime dimenticato da Dio, nella Locride, dove regnano ndrangheta e soprusi, in un modello di accoglienza conosciuto in tutto il mondo. Riace è diventata una comunità solidale, una mosca bianca in un territorio martoriato dalla criminalità organizzata. Stamattina, il sindaco di Riace è stato arrestato. Arrestato perché avrebbe fatto sposare migranti con italiani, fatto carte di identità e altre questioni ridicole per cui non si capisce la necessità dell’arresto, ma che dimostrano ancora una volta quanto tenesse ad aiutare povera gente in difficoltà. Un arresto – come nella migliore tradizione fascista di questo Paese – salutato con gioia dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Nonché segretario del partito che ha rubato 49 milioni di euro allo Stato italiano, da ripagare in comode rate. Non c’è più il pericolo della barbarie, ci siamo dentro mani e piedi. E ora non resta che mobilitarsi, senza stupide distinzioni, urlando forte e chiaro che “non si arresta l’umanità”.