GUERRA ALL’EUROPA? NON IN MIO NOME

Vogliamo fare la guerra all’Europa?Nessun problema.Ma quella della coppia Salvini-Di Maio non è la mia guerra e mi dichiaro fin d’ora disertore e partigiano.Non difendo un Governo che costruisce un regime di apartheid, premia i furbi a discapito degli onesti, promette giustizia e concede elemosina, punta ad abbassare le tasse ai più ricchi e a privatizzare ciò che di pubblico ancora resta.E aumenta il costo del debito in nome della propaganda, sapendo che a farsene carico saranno i pochi fessi che strapagano le tasse.Nossignore: l’austerità europea è un nemico, ma la destra italiana lo è altrettanto.Si parte da quì Il Ministro dell’Istruzione pensa che la scuola non abbia bisogno di nuovi fondi: sua nonna gli ha insegnato che ci si scalda con la legna che si ha.L’Italia spende in istruzione il 3,9% del PIL, contro il 5,4% di un paese come la Francia.Siamo terzultimi in Europa e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: edilizia scolastica fatiscente, insegnanti sottopagati, classi pollaio, tasso insostenibile di abbandono degli studi.Forse il Ministro dovrebbe tornare a studiare, anziché affidarsi alla saggezza della nonna.