IL FASCISTOMETRO DELLA MURGIA. IL PEZZO DI M…. CHE C’E’ DENTRO OGNUNO DI NOI

IL FASCISTOMETRO DELLA MURGIA. IL PEZZO DI M…. CHE C’E’ DENTRO OGNUNO DI NOI

Mi sono guardato dall’intervenire sul “fascistometro” di Murgia finché era pubblicato sul giornale per cui lavoro, per un’evidente questione di conflitto d’interessi. Ora però il giornale è passato, quindi qualcosina ve la sentirete dire, se vi va. Allora: Murgia ha centrato il bersaglio in pieno, e le reazioni infinite non fanno che confermarlo. Murgia ha rivelato l’irrivelabile, il tabù: c’è un pezzo di merda dentro ciascuno di noi, nell’Italia del 2018. C’è una parte di noi che, anche nelle migliori persone, non risolve il suo disprezzo per gli altri, il suo Io tracimante, la sua voglia di un ordine che gli somigli, il suo senso di superiorità, insomma la sua parte peggiore. Quella parte peggiore che è stata sdoganata da vent’anni di berlusconismo, dai giornali fasciotrash, dalle trasmissioni tivù che li hanno inseguiti, dai ruttatori da talk show, dalle pagine Fb che fanno milioni di like con l’esibizione dei pensieri intestinali. E questo ha fatto incazzare tanti, anche a sinistra, e anche me. Nulla è più difficile e irritante di vedere allo specchio il proprio fascista interiore, il proprio Fe… interiore, il proprio maschio padrone interiore e così via. Facciamocene una ragione e ragioniamo ogni giorno per non farlo mai prevalere, il Fe.. che è in noi. Oppure continuiamo a insultare Murgia e insultate serenamente anche me, se questo può essere di anestesia e conforto.