IL REDDITO DI CITTADINANZA: RESTRINGERE LA PLATEA PERCHE’ I FONDI NON SONO SUFFICIENTI

IL REDDITO DI CITTADINANZA: RESTRINGERE LA PLATEA PERCHE’ I FONDI NON SONO SUFFICIENTI

Sì è passati dal mutuo Goria, quello che agevolava i dipendenti nell’acquisto della prima casa, ai contratti di formazione e lavoro, che vedevano lo Stato versare i contributi previdenziali per 2 anni per i nuovi assunti. Due misure per il lavoro ed i lavoratori, quando non esisteva la precarietà e l’art. 18 era un particolare dello Statuto dei lavoratori, che non rappresentava problemi in un Paese che ai primi posti vedeva la crescita e lo sviluppo, affidati soprattutto ad un mondo del lavoro dove la manodopera e l’ingegno erano patrimonio esclusivo dell’intero sistema produttivo.Siamo finiti al reddito di cittadinanza, che poteva diventare un modo innovativo per tornare a crescere, invece sembra stia diventando un’elemosina con controllo a distanza, per un semplice motivo: farlo a tutti i costi in modo propagandistico, sapendo che deve costare il meno possibile, quindi restringere la platea perché non ci sono fondi a sufficienza.Perché era chiaro che uno strumento così non doveva essere fatto insieme ad altri con impatti economici di portata simile.