LA MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA E UN GOVERNO CHE AFFRONTA I PROBLEMI COME UN GIOCO

LA MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA E UN GOVERNO CHE AFFRONTA I PROBLEMI COME UN GIOCO

Io non sono spaventato dallo spread, dai tassi in asta del debito pubblico, dai giudizi delle agenzie di rating.Ciò che mi turba è la mancanza di consapevolezza.Vedo un Governo che affronta le turbolenze come un gioco, evoca gli attacchi speculativi come un passatempo estivo, si dedica ogni giorno ad un diverso divertimento, pur di non confrontarsi con la realtà.L’Italia, dicono, è solida.Non è vero.L’Italia è un paese che dopo 10 anni non ha ancora recuperato il PIL perso negli anni della crisi.È un paese con un sistema bancario fragile e un sistema imprenditoriale che dipende significativamente dalla domanda estera.È un paese che non riesce ad assorbire quote significative del proprio debito pubblico.È un paese malato di disuguaglianze, con milioni di persone in stato di povertà e molte di più sotto occupate e precarie.È un paese con infrastrutture vecchie e usurate, tanto in campo materiale che immateriale.É un paese con squilibri giganteschi, a partire da quello nord-sud.Potrei continuare, ma il quadro è questo, e non serve a nulla la retorica sull’inventiva nazionale o la lista delle eccellenze.Io credo si debba aprire un conflitto con l’austerity europea, ma soprattutto con le classi pseudo-dirigenti che rappresentano il capitalismo all’italiana.Se abbiamo un futuro, è in un ritorno a pieno titolo dello Stato sulla scena economica, e non certo nel mercato.So che è un progetto difficile, perché si tratta di togliere l’osso a quelli che lo masticano sul serio.Quello che vogliono questi invece non mi è chiaro e forse non lo è neppure a loro, e questo è il modo migliore per fare danni.