LE RIFLESSIONI DEL MINISTRO AI SUOI FEDELI
Nel suo discorso al Paese, non certo paragonabile a quello del presidente Mattarella, il ministro e segretario della Lega, Salvini, ha voluto ricordare i passi da gigante che sono stati realizzati da questo governo:“Più sicurezza, più lavoro, più attenzione agli ultimi, diritto alla salute, allo studio e ad uno sport sano e civile, un’Europa diversa più attenta ai cittadini e non più schiava della finanza e delle multinazionali. Condivido le riflessioni del Presidente e le faccio mie, col lavoro che ho già fatto e quello che farò nei prossimi mesi”.E’ questo il commento a caldo del ministro dell’Interno e vicepremier, che ha voluto interpretare a modo suo il discorso di fine anno del Capo dello Stato.“Sono contento – ha affermato, Matteo Salvini in diretta, non a reti unificate ma su Facebook, per l’ultimo dell’anno – che il Presidente Mattarella abbia cominciato il suo discorso parlando di sicurezza: abbiamo dimostrato che volere è potere, l’Italia ha riconquistato i suoi confini”.“Tutto questo grazie a voi”, ha concluso fra un brindisi ed una fetta di pandoro.Peccato che le riflessioni del ministro abbiano cozzato e non di poco con il discorso presidenziale.Niente in comune e neppure la più benevola interpretazione può accostare la versione di Salvini.Solo una arrampicata sugli specchi che ha consentito di guadagnare qualche consenso fra i più distratti dei suoi fedeli
