MIGRANTI, PADRE SODDU: “I RICHIEDENTI ASILO IN ITALIA NON SONO PRIGIONIERI”
Dopo la scomparsa di 50 immigrati di origine eritrea che dalla Diciotti erano stati affidati ai centri d’accoglienza gestiti dalla Chiesa, parla don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italia, a cui erano stai affidati i giovani trasferiti inizialmente al centro Mondo Migliore di Rocca di Papa vicino Roma. “Sono andati via volontariamente senza venir meno alle procedure dettate dal protocollo. Gli eritrei lo fanno spesso perché vogliono raggiungere i parenti o amici in paesi del nord Europa evitando i tempi lunghi del ricollocamento – ha detto don Soddu – Non sono prigionieri e se chiedono di andare via non possiamo trattenerli. Questo non vuol dire che non siano persone che hanno sofferto: basta guardarli negli occhi per capire cosa hanno passato, uno sguardo che spaventa. Inviterei chi non ci crede a guardarli negli occhi prima di dare giudizi sommari su questa vicenda”. L’intervista di Angela Caponnetto suRainews24
