POKER DEL NAPOLI AL FROSINONE 4 A 0 CON DOPPIETTA DI MILIK

Ancelotti opta per un robusto turn over per la gara con il Frosinone e viene ripagato ampiamente con un risultato che non ammette repliche, il Napoli “2” stende la squadra ciociara con una bella prestazione e con un risultato che poteva essere anche più ampio. Nella squadra partenopea esordio di Meret tra i pali, dopo lo sfortunato incidente in allenamento, linea difensiva con Hysaj, Koulibaly, Luperto e l’applauditissimo Ghoulam al rientro da un lungo infortunio. Centrocampo con Ounas, Allan, Hamsik e Zielinsky che supportano Insigne e Milik in avanti. Si parte ed il Napoli mostra subito quale sarà il volto della gara aggredendo fin dal fischio di inizio il Frosinone. Pressione, possesso palla, movimenti senza palla e difesa altissima ed attentissima sono gli ingredienti principali della vittoria azzurra, ma soprattutto grande concentrazione ricordando il pareggio con Chievo. Sette minuti appena e gli azzurri vanno in vantaggio, sugli sviluppi di calcio d’angolo Insigne trova libero Zielinsky che entra in area e fulmina Sportiello con un diagonale rasoterra di sinistro sul palo lontano del portiere. Il Frosinone non riesce a reagire ed il Napoli continua a giocare in avanti, Hamsik Allan e Zielinsky la fanno da padroni a centrocampo mentre Ounas sulla fascia destra semina il panico tra i difensori frusinati. Ghoulam presidia la fascia sinistra giocando molto avanti, quasi da ala pura. Milik si muove molto e crea spazi per i compagni che entrano con facilità tra le linee. La difesa, attestata sulla linea di centrocampo non soffre molto chiudendo ogni tentativo del Frosinone di portarsi verso la porta di Meret, del tutto inoperoso. Il Napoli sfiora il raddoppio con Milik, anticipato dal portiere Sportiello; con Ghoulam direttamente su calcio d’angolo, parata ancora del portiere ciociaro. L’unica conclusione del Frosinone di Maiello che tenta un pallonetto quasi da centrocampo ben controllato da Meret. Il raddoppio degli azzurri arriva al 40° ad opera di Ounas, il migliore in campo fino a quel momento. L’attaccante franco algerino evita in dribbling un paio di avversari e dal limite lascia partire da 30 metri una bordata nel sette che non da scampo al portiere frusinate. La ripresa è la “fotocopia” del primo tempo con il Napoli sempre proiettato in avanti con il Frosinone che tenta di contenere le manovre degli uomini di Ancelotti. La terza rete arriva al 68°, dopo vari tentativi di Insigne e Milik, ed è il polacco a segnare deviando in rete di testa su corner battuto da Ghoulam. Poco dopo Ancelotti sostituisce Ounas, tra gli applausi di tutto il San Paolo, con l’esordiente Younas. Il coach azzurro dà spazio anche a Rog che entra al posto di insigne. La musica non cambia e il Napoli non smette di cercare il gol con il nuovo entrato Younas si segnala per alcuni spunti applauditi dal pubblico napoletano. A dieci dal termine esce anche Hamsik sostituito da Diawara, la fasci a di capitano passa a Ghoulam tra gli applausi della gente. All’84° il Napoli ottiene anche il quarto gol. E’ ancora Milik ad andare a segno, sempre su assist di Ghoulam. Per il polacco è il settimo sigillo in campionato che gli permette di raggiungere Insigne e Mertens nella classifica marcatori. La partita si chiude con ancora qualche sprazzo di bel gioco del Napoli senza risultati. Con questa vittoria la squadra di Ancelotti risponde alla Juventus, vittoriosa ieri sera con l’Inter, ritornando ad otto lunghezze dai bianconeri ed allungando sull’Inter a più 6. Al di là del risultato il Napoli ha giocato un’ottima gara ritrovando una pedina importante nel suo gioco come Ghoulam, novanta minuti ben giocati con personalità e grande senso tattico, due assist per due gol di Milik ed un gol sfiorato sono un bel viatico per il suo rientro a pieno regime in squadra. Migliore in campo Ounas, per il gran gol e per come ha interpretato la gara, ma da segnalare anche Hamsik, Allan e lo stesso Ghoulam per quanto hanno dato. Milik in grande ripesa, due gol e molto movimento. Ora si parte per Liverpool dove il Napoli tenterà l’impresa di portare a casa la qualificazione agli ottavi di Champions che se dovesse andare in porto, come speriamo, sarebbe davvero un’impresa vite le chanches che venivano date agli azzurri al momento del sorteggio. Ci piace ricordare Gigi Radice, mancato ieri, un grande interprete del calcio da giocatore e da allenatore e uomo di grande spessore ed umanità, grazie Gigi. Un minuto di silenzio osservato prima della gara e poi applausi del pubblico.