SALVINI, ADESSO BASTA RACCONTARE LA TUA ITALIA DA BULLO

Mentre questa faccia di ministro padronale dell’odio e dell’ incompetenza, del condono e della truffa, della pacchia e della nefanda propaganda si fa immortalare felice a Venezia vorrei, io vorrei, che fosse laggiù dove i fiumi inondano e travolgono case, alberi, corpi e storia o lassù dove foreste sono state abbattute da venti con forza di uragano, strade e ponti sono crollati, frazioni sfollate, monti franati. E morti.E vorrei che ci fosse solo, senza codazzi televisivi, senza cellulari per capire in quale stato sia l’Italia, la vera Italia e non quella da bullo che lui racconta. Abbiamo cementificato a più non posso, costruito persino negli alvei dei fiumi, trattato la cura del territorio come la figlia di nessuno e chi si opponeva a tutto questo come un nemico del progresso.Poi quando la natura ci presenta l’ennesimo, tragico conto, dobbiamo anche sentire unO come Salvini incolpare l’alberello cresciuto male.Dopo che la Lega ha votato persino contro l’accordo sul clima di Parigi.Direi anche basta.Basta un articolo nella legge di bilancio e al Sud tornano le gabbie salariali.Dal prossimo anno infatti nelle regioni meridionali ai neoassunti non saranno versati i contributi per i primi 36 mesi.Questo significa che rispetto ai loro colleghi del Nord usciranno dal lavoro 3 anni dopo e con una pensione più bassa.Se hanno almeno tre figli potranno comunque arrotondare coltivando la terra.Poi per qualcuno il problema sono i migranti.I risparmiatori colpiti dal’ammazza-banche di Renzi sono giustamente delusi.Si aspettavano i risarcimenti promessi da M5S e Lega, e invece hanno notato che i criteri di ristoro sono rimasti sostanzialmente gli stessi.Colpisce la risposta di Di Maio: ci abbiamo messo più soldi.Caro ragazzo, il problema è che se non cambi i criteri puoi metterci anche tutto il bilancio dello Stato, ma alla fine nessuno vedrà un euro.D’altra parte questo è il Governo delle tre carte.Il Ministro Costa spiega perché il Governo ha rinunciato a 800 milioni di euro della BEI che avrebbero finanziato interventi di manutenzione del territorio: “il mutuo sarebbe contrario all’amministrazione da buon padre di famiglia, perché gli interessi sarebbero pagati da tutti i cittadini”.Nota bene: la BEI presta ad un tasso dello 0,70%, mentre gli ultimi Btp emessi ci costeranno il 3,66%.Siamo arrivati al punto in cui si ritiene normale indebitarsi a caro prezzo per finanziare la spesa corrente, mentre si rifiutano soldi già stanziati a tasso scontato per investimenti contro il dissesto idrogeologico.Che molti dei progetti in attesa di quei finanziamenti fossero relativi alle aree colpite dal maltempo di questi giorni è solo un dettaglio.