SALVINI E LE SCIOCCHEZZE DEL PASSATO

SALVINI E LE SCIOCCHEZZE DEL PASSATO

Non sono certo i valori democratici e costituzionali quelli che vuole dimenticare Salvini Quando mai li ha messi in dubbio? Non é certo la storia e la radice del movimento di cui è segretario che lo fanno vergognare. Quello che vorrebbe cancellare è quella storia, ancora da confermare definitivamente per carità, misera, piccola di un debito con lo Stato, con tutta la società, di 49 milioni di euro sottratti a tutti, compreso i suoi elettori Difficile sapere se più colpevole può essere chi ruba o chi tiene il sacco o chi magari fa da palo. Sta di fatto che adesso tribunale del Riesamedi Genova ha accolto il ricorso della Procura sul sequestro dei fondi della Lega in relazione alla truffa ai danni dello Stato. 49 milioni, che mancano all’Italia per cui sono stati condannati in primo grado Umberto Bossi, l’ex tesoriere Francesco Belsito e tre ex revisori dei conti. Lo Stato si è “accanito” sulla Lega e per il momento è riuscito a recuperare circa 3 milioni di euro e ora nelle casse del partito ci sono poco più di 5 milioni. “È una vicenda del passato, sono tranquillo – commenta rammaricato il leader della Lega Matteo Salvini – gli avvocati faranno le loro scelte: se vogliono toglierci tutto facciano pure, gli italiani sono con noi”. Poi prosegue : “Continuo a lavorare, i processi e le storie del passato che riguardano fatti di otto o dieci anni fa non mi appassionano. Spero che la Procura di Genova si impegni sulla tragedia di Ponte Morandi”. Il procuratore capo, Francesco Cozzi, replica: “Non ho nulla da rispondere. Non entro nelle polemiche. So solo che dalle 11.40 del 14 agosto stiamo lavorando senza sosta alle indagini per il crollo del ponte”. Certo poi ci sono le storie dei migranti da cui ci sta “salvando” e quei quarantanove milioni cosa sono se non sciocchezze. C’è il presente da dedicarsi anima e corpo C’è l’impegno di un mese intenso tutto speso per gli altri…