SALVINI VOLTO BRUTALE DEL LIBERISMO M5S DESTINATO ALL’IMPLOSIONE
Vado chiedendomi sempre più frequentemente se il M5S non sia destinato a una prossima implosione (i dissensi interni sono centripeti e vanno in direzioni opposte) e in ogni caso se non sia portatore di un progetto regressivo e antistorico, destinato proprio per questo ad autoarchiviarsi. Se infatti il leghismo di Salvini incarna in Italia il volto autoritario e brutale del neo-iperliberismo deregolamentato (la fase estrema del tatcherismo, che esprime oggi in pieno I tratti del democratismo -non democrazia!- illiberale di cui Bolsonaro è l’evidenza più estrema e spudorata) il M5S mi pare in troppi casi esprimere una forma di luddismo arcaico , per nulla sincrono alla fase storica che stiamo vivendo. Il rifiuto pregiudiziale e ideologico di tutte le “grandi opere” , il reddito di cittadinanza passivo invece dell incentivazione a nuove attività produttive (soprattutto in quel sud che sprofonda sempre più nell’assistenzialismo collettivo di stato), la sanatoria degli abusi edilizi a Ischia (collegio elettorale di Di Maio), la mancata battaglia per il sostegno all’ università e alla ricerca, per non dire del patetico e irrealistico campetto dato in omaggio ai genitori del terzo figlio (misura che evoca i paternalismi demografici di stato del Regno d’Italia e del fascismo): non mi pare che questo retrogradismo della componente gialla del governo pentaleghista possa avere il fiato lungo: mi sembra invece passatista e inadeguato al XXI secolo. Che succederá? Durerá Conte fino a Natale? Fino alle Europee? Quel che è certo finora è il ruolo di supporto che, nei fatti, il M5S sta esercitando alla Lega che esprime la faccia più truce del neo-iperliberismo globalizzato sotto la maschera di un becero nazionalismo xenofobo, con una propensione irrefrenabile allo stato di polizia (come conferma anche visivamente l’uso e l’ostentato abuso delle divise dei corpi dell’ordine esibito da Salvini). Sicchè, infine, mi chiedo: sopravviverá il M5S non solo a stesso ma anche ai tempi che viviamo che esigono ben altre risposte? (Invito ad astenersi da questa discussione i grillini che ritengono sufficiente intervenire denunciando -non di rado con sgradevoli contumelie e ingiurie- le insufficienze della sinistra italiana per celebrare il “purismo” del loro movimento, che -per anni, non più oggi- ha moltiplicato consensi e voti con il “vaffa” -pericolo boomerang!- contro gli altri partiti, indifferenziatamente. Ho giá provveduto io, su questo profilo intestato al mio nome, a segnalare l’effetto nefasto dell’ideologia di Blair e Giddens ,che ha diffuso le tossine del tatcher-reganismo, sul PD e l’astrattismo ideologico della sinistra radicale, abilissima nelle analisi ma incapace di proporre strategie alternative, per attestarsi sulla difesa di un welfare sempre più eroso e depotenziato. Già constatato, scritto e pubblicato su questo profilo.)
