SERIE A: ICARDI GOL AL 92’, FA PIANGERE IL MILAN E REGALA IL DERBY ALL’INTER: 1-0

Decide il bomber argentino all’ultimo minuto di recupero, su cross di Vecino e incertezza del duo Musacchio-Donnarumma.Ora l’Inter è di nuovo terza da sola. Alla fine, possiamo dire vittoria meritata, perché i neroazzurri hanno avuto più occasioni, hanno attaccato di più e anche giocato meglio un derby molto tattico dove il Milan ha difeso bene ma è ripartito troppe poche volte, ha lasciato Higuain abbandonato al suo destino fra i due giganti centrali Skriniar-De Vrji.Insomma l’Inter ha avuto più coraggio, il Milan ha pensato a gestire di più, e alla fine è stato punito dall’unica distrazione difensiva. San Siro sold-out per un Derby che doveva servire a proiettare il vincitore in piena zona Champions, e partita nervosa, tattica e molto scontrosa, anche se tenuta bene in pugno dall’arbitro Guida. Annullati due gol nel primo tempo di Icardi e Musacchio, entrambi in fuorigioco segnalato dagli assistenti e confermato dal controllo Var. Primo tempo più combattuto, l’Inter crea almeno 4 palle gol, colpisce un incrocio dei pali con De Vrji, e avrebbe meritato il vantaggio, poiché la squadra di Spalletti è stata dall’inizio molto aggressiva e ha impedito il solito palleggio che il Milan ama fare partire dal basso. Al Milan, se si esclude due tiri fuori di Suso e Chalanoglu , è stato concesso nulla, e Higuain puntualmente annullato da Skriniar, inoltre l’Inter ha perso un giocatore fondamentale dopo appena 20 minuti per un brutto fallo di Biglia ( ammonito) al suo posto è entrato Borja Valero che pur non demeritando, non può avere certo gli strappi, l’energia e il dinamismo dell’indonesiano ( distorsione alla caviglia, in forte dubbio per Barcellona). La ripresa, pur mantenendo lo stesso tema, Inter che attacca e Milan che difende bene e invece di ripartire, gestisce, è stata più equilibrata, l’Inter ha creato molto meno, anche se i cambi di Spalletti sono stati tutti offensivi sostituendo i due esterni Politano e Peresic con Keita’ e Candreva. Gli ultimi minuti niente faceva presupporre al gol, anche l’Inter sembrava ormai stanca e rassegnata ad accettare il pareggio, ma Icardi, si sa è sempre in agguato e trasforma in oro qualsiasi cosa che gli passa vicino ( o se volete Vecino), e così al minuto 92’ Candreva con una rovesciata serve sull’auto destro Vecino che con le spalle girate si inventa un cross improvviso e senza guardare, Musacchio e Donnarumma perdono il tempo, e per il bomber argentino è un gioco da ragazzi mettere in rete di testa a porta vuota. L’Inter incamera così tre punti preziosissimi per la classifica, sorpassando la Lazio al terzo posto ( domenica è attesa all’Olimpico proprio dai biancocelesti) e per il morale che servirà per andare a Barcellona a giocare con coraggio, come vuole Spalletti, approfittando anche dell’assenza di Messi, anche se fare punti al Camp Nou è un impresa quasi disperata. L’Inter c’entra la quinta vittoria consecutiva: a Spalletti va dato il merito di aver portato il Milan a giocare nel proprio territorio, dove l’Inter si trova meglio, cioè sulla fisicità dove i nero-azzurri sono superiori, e togliendo al Milan il palleggio dove è superiore. Gattuso invece viene bocciato, e non solo per la sfortunata sconfitta rimediata in extremis, ma anche perché l’atteggiamento della sua squadra non è piaciuto, è sembrato troppo timido e attendista per una squadra che avrebbe dovuto provare a vincere, e che con la partita da recuperare in casa, aveva l’occasione di guadagnare una posizione ottimale per i posti Champions.Sarà per la prossima volta.