SERIE A: PELLISIER BEFFA L’INTER NEL RECUPERO. FINISCE 1-1 CON IL CHIEVO

Il Chievo riagguanta l’Inter al primo dei tre minuti di recupero con il suo giocatore più rappresentativo, e strappa un punto , alla fine meritato.L’Inter aveva trovato il vantaggio nel primo tempo con Perisic al minuto 39 ma il Chievo ha avuto il merito di crederci e di rimanere in partita, al 91’ il pareggio del quarantenne ma ancora in gamba giocatore clivense. L’Inter ha le proprie colpe, gestire va bene, ma se certe partite le tieni in equilibrio e non le chiudi, poi finisce che anche un piccolo errore, un’unica occasione ti penalizza, e questa diventa poi la vera differenza fra una grande squadra e una squadra che studia da grande. Sarà pure sfortunato ma Spalletti ogni volta che fa sostituzioni o cambia assetto succede sempre qualcosa di negativo, in particolare il cambio di Politano sembra sempre l’anticamera dell’evento negativo : poi ovvio ci sono circostanze e coincidenze, ma anche questa sera, il cambio dell’ex Sassuolo con Martinez non gli ha dato certo soddisfazione. Era una partita tutto sommato in controllo, dove l’Inter aveva concesso solo una palla-gol al minuto 60, sempre con Pellissier e c’era voluta una grande parata di Handanovic per evitare il pareggio.Per la cronaca, un minuto prima Icardi aveva fallito il 2-0 o se preferite Sorrentino aveva evitato da campione il raddoppio, per il resto, seppur a ritmo lento, la squadra di Spalletti sembrava in controllo, anche se nell’ultima mezz’ora si era allungata e concedeva qualche piccola ripartenza al Chievo. Sembrava comunque abbastanza facile portare a casa i tre punti, anche se il Chievo, gestione Di Carlo, ha cambiato ritmo e pur non riuscendo a vincere, ha collezionato 5 pareggi ( il sesto del Chievo) e comunque prestazioni sempre vive e soddisfacenti, che magari saranno insufficienti per centrare la salvezza, ma comunque stanno dando dignità al suo campionato. Il ritorno al gol di Perisic era anche una buona notizia, e i risultati del pomeriggio avrebbero spinto l’Inter sempre più al terzo posto solitario, e invece, forse in uno dei pochissimi errori della coppia centrali neroazzura, comunque sempre affidabile, una spizzata di testa del neo entrato Stepinski liberava Pellissier che da vecchio volpone, con un pallonetto mirato, superava Handanovic. Un punto amaro per Spalletti che non riesce più a vincere in trasferta: solo due pareggi e 3 sconfitte nelle ultime 5 gare, non certo un passo da grande squadra. Ma lo abbiamo detto e scritto più volte, è un percorso di crescita, che ogni tanto si inceppa, e che pecca nella gestione e nella qualità delle scelte, così accade che anche una difesa sicuramente arcigna e solida, viene costretta a prendere gol, e, in particolare, la squadra fallisce quello che era un allungo Champions veramente importante e alla portata di mano.