SERIE A: RIGOROSAMENTE INTER, BATTUTA L’UDINESE 1-0

Una rete di Icardi, su rigore, battuto con il cucchiaio, a 15 minuti dalla fine, consegna ai neroazzurri i tre punti di una partita sofferta, che consentiranno a Spalletti di respirare e attenuare le tante critiche che gli erano piovute addosso dopo l’eliminazione in Champions, e il – 14 dalla Juve. Era una partita delicata, da vincere, era anche la partita dell’esordio del nuovo Amministratore Delegato Marotta, ed era anche la partita del dopo Psv, insomma era una partita che portava in se stessa tante situazioni, tante tensioni e un solo risultato possibile: alla fine il rigore colto dal Var, al 75’, causa un fallo di mano di Fofana‘, su un calcio d’angolo, uno dei tanti battuti dall’Inter, risolve tutte le tensioni, e consente a tutto l’ambiente neroazzurro di rifiatare e riprendere il suo cammino, che in realtà, era, ed è stato, finora, più che lusinghiero. Ma si sa, uno dei problemi atavici dell’ambiente neroazzurro è quello di mal gestire le depressioni, quell’alone di scetticismo che ad un certo momento della stagione arriva e che spesso avvelena tutto e impedisce di lavorare con serenità. Vittoria meritata comunque, l’Inter ha disputato un primo tempo a senso unico, anche se in verità le palle gol non sono state tante, solo due, con Keita e Asamoah, ma in ogni caso era stata una bella Inter, forse un po’ sterile, ma padrona del gioco, concedendo nulla agli avversari. Più complicata era stata la ripresa, forse anche perché l’Udinese aveva scelto di cominciare a giocare e a fare qualche incursione in area neroazzurra, e dopo 10 minuti la palla più nitida infatti capita a Mandragora che spara alto una palla gol veramente invitante. Le squadre si sono allungate e l’Inter, pur facendo la partita, doveva concedere qualche fastidiosa ripartenza, attaccava con meno veemenza anche se però collezionava tanti calci d’angolo. Musso però non doveva compiere parate particolari per preservare la sua porta, inevitabile che l’episodio che sblocca il risultato avvenga su calcio d’angolo: Brozovic calcia il solito corner, Icardi sfiora la palla che incoccia sulla mano un po’ larga di Fofana’ : Abisso, non se ne accorge, il gioco continua ma poi il Var lo richiama al video, Il mano non è clamoroso, ma in linea con tutti i rigori concessi ultimamamente: rigore che Icardi, dimostrando non poca personalità si permette di battere a cucchiaio, beffando il portiere che invece sceglie di buttarsi.Gli ultimi 15 minuti, seppur senza grande tranquillita’, l’Inter riesce a controllare i vani tentativi friulani, Lautaro Martinez servirebbe anche al bomber argentino il 2-0, ma Icardi è leggermente al di là dei difensori, gol giustamente annullato. Certo le scorie dell’eliminazione di Coppa si sono sentite, ma l’Inter con questa vittoria riparte e si piazza al terzo posto, con un bel vantaggio dalla quarta. A nostro avviso le critiche piovute a Spalletti sono state esagerate: la tre giorni di Coppa è stata disastrosa per tutte le squadre italiane, e l’Inter è comunque l’unica a non avere perso, certo è stata eliminata ma se le colpe di Spalletti sono quelle di non aver superato un girone dove era in quarta fascia, con Barcellona e Totthenam, e solo 20 giocatori a disposizione per i limiti del Fpf, e se sono quelle di non riuscire ad essere l’anti-Juve, beh, a nostro modesto avviso, non sono grandi colpe. L’Inter ora ha un gioco , e sta facendo un buon percorso di crescita, che inevitabilmente comporta anche dei passaggi a vuoto, ma migliorare la posizione in campionato dell’anno scorso, agguantando la posizione Champions, possibilmente senza aspettare il fuori- dentro dell’ultima giornata, è un obiettivo da perseguire e da centrare, e ora anche disputare una buona Europa League e anche un altrettanto buona Coppa Italia, se poi altri avevano bisogno di fare pesare a dismisura i 14 punti di differenza dalla Juve, bontà loro, la Juve, si è sempre detto, fa un campionato a parte, certo questo non vuol dire che l’Inter sia una grande squadra, ma solo che sta studiando da grande squadra, perché fa cose giuste ma alternate a tanti errori, e manca un po’ di qualità nei giocatori. Servirà ancora tempo, ma il percorso è quello giusto.