SERIE A : VINCE SPALLETTI, MA LA VIOLA MERITAVA DI PIU’. INTER -FIORENTINA 2-1

Decide nel secondo tempo un bel gol di D’Ambrosio, dopo che Icardi nel primo tempo aveva portato avanti i neroazzurri su rigore.Secondo tempo di marca viola, che pareggia con Chiesa, sfortunata deviazione di Skriniar, e, subisce il gol della sconfitta nel suo miglior momento. La Fiorentina non avrebbe meritato di perdere, tutt’altro, giusto chiarirlo subito: onore a Pioli che la mette bene in campo e la fa giocare bene.Onore anche a Corvino che va a pescare sempre dei giovani bravissimi e semi sconosciuti, ricordiamo la media età dei viola 23 anni, la più giovane del campionato.Era la miglior difesa del campionato, solo tre gol subiti, questa sera ha avuto fortuna solo nel gol del pareggio di Chiesa, propiziato da una deviazione di Skriniar che ha spiazzato Handanovic, per il resto, a fronte di una prestazione ottima, un risultato sfortunato e immeritato. Era giusto prima di parlare dell’Inter riconoscere i meriti alla Fiorentina. L’Inter vince con esperienza, con resistenza, colpendo la squadra di Pioli nel suo momento migliore, e andando a conquistare i tre punti quando sembrava in balia della Fiorentina che stava imponendo la sua miglior freschezza e il suo palleggio, oltre ad un incontenibile Chiesa e un ottimo Pjaca, subentrato ad un, stranamente inconcludente, Simeone.Un merito comunque l’Inter ce l’ha: riesce a rimanere in partita anche quando sembra che gli avversari prevalgono, era successo con il Tottenham, era accaduto a Genova nel primo tempo, è accaduto, questa sera nel secondo. Spalletti, graziato dal ricorso dopo l’assurda squalifica, rimette in campo gli stessi che hanno vinto a Genova, niente turnover, e fa 450 panchine in serie A. Parte meglio la squadra di Pioli, che colpisce un palo con Mirallas, e sbaglia un gol con Simeone davanti ad Handanovic, che devia in angolo, anche se forse era in fuorigioco.Per il resto poi meglio l’Inter, crea una bella palla-gol con Peresic, ne spreca una con Candreva, e reclama per un sospetto rigore su D’Ambrosio ( il tocco sembra esserci anche se prima, forse, è lui che sbraccia ), Mazzoleni fa proseguire fra le proteste di San Siro, ma chiude comunque n il primo tempo in vantaggio grazie ad un rigore assegnato dal Var per un impercettibile tocco di mano ( di polpastrello!!, però mano larga e la palla indubbiamente vi deviata e perde il giro) di Vitor Hugo, che Irratti al Var segnala e Mazzoleni, seguendo le direttive e le ultime raccomandazioni di Rizzoli, va a vedere e concede il rigore.Icardi si sblocca al minuto 45. Nel secondo tempo, però, riparte alla grande la Fiorentina con un palleggio corretto ed esemplare e con Chiesa che imperversa e fa vedere i sorci verdi ad Asamoah e a tutta la difesa.Il pareggio arriva presto, e, come detto , è l’unica cosa fortunata che accade alla squadra di Pioli: il tiro sembra prevedibile, ma Skriniar, interviene in maniera scomposta e devia di stinco nella propria porta.Il cambio di Pioli, fuori Simeone e dentro Pjaca, funziona e senza un centravanti vero, la Fiorentina domina e l’Inter sembra nel punto di capitolare. La freschezza della gioventù viola sembra aver la meglio. C’è anche un episodio discusso e discutibile: Asamoah appena ammonito, calcia Chiesa, probabilmente in maniera non voluta ( Chiesa arriva per primo sulla palla e quando calcia Asamoah la palla è già passata e colpisce inevitabilmente il talento viola) la seconda ammonizione non arriva, interpretazione discussa e discutibile.Ci sarebbe anche uno spintone in recupero di Politano dentro l’area di rigore, sempre su Chiesa, ma non ci sembrava tale da concedere il rigore.Ovvio che Pioli la possa pensare diversamente. Parlavamo di gioventù viola e di esperienza nerazzurra, appunto : da un fallo laterale battuto in rapidità D’Ambrosio trova un uno-due perfetto con Icardi e trafigge il giovane e spensierato ( forse troppo) giovane portiere viola Lafont, ribattezzato in Francia il Donnarumma francese, al minuto 79. Negli ultimi 15 minuti ( 5 di recupero) la Fiorentina sembra stanca e sfiduciata e a parte una mischia e un colpo di testa, mal sfruttato dal subentrato Vlahovic, l’Inter con Keita’ riesce a portare spesso la palla nella metà campo avversaria, e a conquistare i tre punti importantissimi che danno un nuovo volto alla classifica dell’Inter dopo il deludente avvio di campionato.Spalletti dice vittoria meritata, a nostro avviso, esagera.