TROPPA JUVE PER IL NAPOLI, I BIANCONERI VINCONO 3 A 1 ED ORA SONO A + 6 DAGLI AZZURRI

TROPPA JUVE PER IL NAPOLI, I BIANCONERI VINCONO 3 A 1 ED ORA SONO A + 6 DAGLI AZZURRI

Alla Juve la partita ed i tre punti ed una “mezza” fuga vincendo il primo scontro al vertice con il Napoli di Ancelotti che schiera il 4 4 2 riproponendo la squadra “titolare”. Eppure l’inizio è favorevole agli azzurri che dispongono la squadra molto alta iniziando subito a pressare la difesa bianconera e i frutti si vedono subito. Al 7° gran tiro di Zielinsky che prende il palo a portiere battuto. Poi al 10° su errore in copertura di Bonucci arriva il vantaggio momentaneo del Napoli, Insigne in velocità serve Callejon nel mezzo dell’area, cross che Mertens raccoglie e mette dentro. La Juve pare sorpresa dall’atteggiamento degli azzurri e stenta a trovare le misure. Trovate queste la squadra di Allegri comincia a giocare mettendo il Napoli nelle condizioni di spostare il baricentro della squadra molto indietro rispetto ad inizio gara.  La squadra di Ancelotti non riesce più a palleggiare ritrovandosi spinta dietro sotto un vero e proprio assedio da parte dei bianconeri. Il pareggio, che è nell’aria, arriva puntuale al 26°, Alex Sandro approfitta di un’indecisione di Hysaj cross al centro e Mandzukic di testa insacca impattando con la difesa spiazzata dall’errore del terzino albanese. La Juve insiste ed il Napoli è in evidente difficoltà con Ospina che deve intervenire in diverse occasioni per scongiurare il vantaggio. La squadra di Ancelotti pare in confusione e non riesce più ad interdire a centrocampo per la forza, e la qualità, della squadra di Allegri , sbagliando tra l’altro diversi passaggi. Il tempo finisce con la Juve sempre padrona del campo. Nella ripresa alla Juve bastano 4 minuti per rovesciare il risultati. Azione di Ronaldo che lascia partire un tiro che Ospina riesce a deviare sul palo, sulla respinta si catapulta Mandzukic che mette dentro firmando il vantaggio dei bianconeri ed una doppietta personale. Pochi minuti ed il Napoli resta in 10 per doppio giallo a Mario Rui per fallo su Dybala, si accende una mischia con Allan e Bonucci “protagonisti” ma Banti non prende nessun provvedimento in merito. Ancelotti cerca di porre rimedio allo strapotere dei bianconeri ed alla situazione di inferiorità buttando nella mischia Malcuit al posto di Zielinsky, mentre Milik prende il posto di Mertens. Pochi minuti dopo Ancelotti mette in campo Fabian Ruiz al posto di Hamsik. Il Napoli si lancia anche in dieci in avanti con generosità, la Juve per contro, forse appagata forse per quanto ha speso nel corso della gara, lascia più spazio agli azzurri che hanno un’occasionissima per pareggiare con Callejon che, lanciato da Milik, entra in area della Juve, si libera di un difensore e tira a botta sicura, Szczesny chiude bene lo specchio della porta e respinge salvando. Ora il Napoli tenta il tutto per tutto e la Juve agisce in contropiede in spazi enormi , Ronaldo è prima fermato da Ospina che in uscita evita il gol. Nulla può il portiere del Napoli quando su cross Ronaldo di testa indirizza un pallone che Bonucci tocca e mette in rete, 3 a 1. Partita finita nonostante il Napoli generosamente tenta di fare qualcosa senza risultato. Dopo 5 minuti di recupero Banti fischia la fine, prova sotto la sufficienza per l’arbitro. La Juve ha dimostrato tutta la sua superiorità e, bisogna dirlo, è certamente una spanna su tutte le altre squadre. Contro una compagine che può schierare contemporaneamente Ronaldo, Dybala, Mandzukic, Matuidi con in panca uomini del calibro di Bentancour, Bernardeschi, Khedira, è difficile da affrontare e battere. Il Napoli ci ha provato, ma le forze in campo, le qualità dei singoli, erano del tutto sbilanciate a favore dei bianconeri. Per il Napoli, che rimane comunque un “cantiere aperto”, un altro stop ma a differenza di Genova con la Samp oggi le giustificazioni ci sono tutte: il Napoli affrontava la prima della classe, che è tale a pieno titolo. Buone le prove di Ospina, Albiol e Koulibaly, Allan generoso al solito. Nella Juve ottima prova di Mandzukic e di Matuidi, Ronaldo non ha segnato ma ha messo lo zampino su tutti i gol. Nota stonata e censurabile: i soliti cori contro il Napoli e i napoletani che con lo sport e la civiltà non hanno nulla in comune (ndr). Ora c’è la Champions con Napoli – Liverpool in scena mercoledì 3 Ottobre al San Paolo, altra partita questa volta decisiva per il destino degli uomini di Ancelotti in Champions.