JUVENTUS ROMA 1-0. DIVERSE CATEGORIE

Finisce per 1-0 per i bianconeri la gara pre-natalizia a Torino fra Juventus e Roma. Un risultato giusto, con una Roma vagamente più determinata del solito, ma una partita che sancisce, nello svolgersi del gioco, che fra Roma e Juve passa almeno una categoria. Non solo nella grinta e voglia di vincere, ma nella tecnica, nella velocità mentale, nella sicurezza della giocata. Il primo tempo inizia quasi in stile corrida: i bianconeri deridono i romanisti assediandoli in area, con un qualcosa come otto calci d’angolo a favore in quindici minuti. La Roma non riesce ad uscirne per quasi venti minuti, ancora orfana di Dzeko e De Rossi e schierata questa sera con Florenzi alto a sinistra, Santon basso a destra e Schick confermato perchè unica opzione. Il gol arriva inesorabile, con Mandzukic che stacca sull’immobile Santon, deviando in porta il cross di De Sciglio, e battendo Olsen, fino ad allora colonna della retroguardia giallorossa. Dopo l’ultima “papera”, il portiere è nettamente il migliore in campo dei suoi. Nella seconda metà la Roma ci prova, ma sempre con garbo, senza spingere poi troppo, ma mantenendo un possesso palla che fino ad ora non riusciva nemmeno contro Chievo o Spal. Allegri capisce che la cosa più saggia da fare è sfruttare l’allergia da tiro in porta dell’attacco giallorosso, con il fantasma di Schick che girovaga fra i centrali torinesi, si abbassa leggermente e, alla fine, non rischia maidavvero. Lodevole il cuore degli uomini di Di Francesco, che tentano una reazione nervosa negli ultimi dieci minuti alzando ancora il pressing. Bravo ancora una volta Zaniolo, che si impegna come nessun’altro. Fra i bianconeri molto bene Betancourt che si conferma alla settima di fila come titolare in campionato. Al netto, non si vedono grandi lampi eccetto nel finale al sapor di VAR: un gol in contropiede di Douglas Costa su assist di Ronaldo viene annullato al novantaduesimo per un fallo avvenuto quasi trenta secondi prima su Zaniolo a centrocampo, prima del ribaltamento di fronte. Su chiamata del VAR, l’arbitro rivede e annulla, in una decisione importante, non tanto per il risultato, quanto per il precedente. Finisce dunque 1-0, un risultato non severo per una Roma in lieve, lievissima ripresa, ma a mente fredda la verità è che la Roma non avrebbe probabilmente potuto scalfire l’armatura tecnico-tattica juventina nemmeno se di minuti se ne fossero giocati centottanta. E se si pensa alle recenti reciproche storie societarie, questa differenza in questi pochi anni è impressionante. E forse, per la Roma, imbarazzante…