INTERNAZIONALE PROGRESSISTA: C’E’ UN MONDO PER MOLTI NON PER POCHI

INTERNAZIONALE PROGRESSISTA: C’E’ UN MONDO PER MOLTI NON PER POCHI

Contrariamente a quel che propagandala santa alleanzadei nazionalisti e dei tutori neoliberisti del capitalismo non regolamentato, dalla liquidazione nei primi anni ’70 degli accordi di Bretton Woods che sono stati alla base della rinascita economico-sociale dopo il deleterio conflitto mondiale, c’èun mondo per i molti e non per i pochi: è questo il messaggio aperto, unisciti a noi! (Open call. Joins us!) della neonata International Progressive – Internazionale Progressista – voluta e messa in piedi negli Usa daBernie SanderseYanis Varoufakis. Il Pil mondiale è di 130 miliardi di dollari, diviso per tutti gli esseri umani darebbe un Pil pro capite di 19 mila dollari all’anno, ha spiegato l’economistaJeffrey Sachsnel corso di una delle tante tavole rotonde organizzate dalSanders Institutetra Burlington e New York, ossia un importo – i 19 mila dollari l’anno – che è ben al di sopra degli 11.800 euro all’anno, ad esempio, del salario medio portoghese. Ed è una fake news quantola santa alleanzadei nazionalisti e dei tutori neoliberisti del capitalismo non regolamento, va propagandando, con l’aiuto dei media compiacenti, siail dogma thatcheriano: non c’è la società ma solo gli individui sia quelloblairiano: il socialismo è morto, c’è solo la terza via neoliberista. La prova è venuta dalla tre giorni statunitense che ha rilanciato non solo la società comunità di persone umane, ma l’ideale socialista e umanista: temi che sono stati al centro del summit internazionalesulla lotta alle diseguaglianzea Città del Messico tra il neo presidenteAndres Manuel Lopez Obradorfautore diun’alleanza progressista globale per il cambiamento, il leader laburistaJeremy Corbyn, i presidenti della BoliviaEvo Morales, del VenezuelaNicolas Maduro, di CubaMiguel Diaz-Canele lo spagnoloMiguel Angel Revilla, leader del Partito Regionalista di Cantabria. Quanto avvenuto in contemporanea negli Usa e in Messico produce un certo effetto positivo: ma se si guarda alle vicende nostrane tuttora legate a un provincialismo ottuso e disarmante rischia seriamente di svanire. Da noi il sindaco di Napoli, l’ex-magistrato arancioneLuigi De Magistris, chiama a raccolta in un teatro romano militanti della sinistra di base e i desaparecidos della sinistra radicale per farsi incoronarecapopopolodi unterzo spazio politico alternativo al blocco dell’austerity e del governo del cambiamento. Un altro sindacoAda Colaudi Barcellona invece aderisce all’appello diSanderseVaroufakiscontroil nuovo asse autoritarioe partecipa all’assise internazionale di Burlington dove haurlatol’urgenza diamplificare le alleanze nel mondo per un’alternativa progressista e fermare l’estrema destra razzistaviolenta, omofoba e sessista[Trump, Bolsorano, Salvini] chesi sta organizzando.